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Ferrari, Vettel: “Bisogna essere soddisfatti dei propri traguardi”

Il pilota tedesco risponde in maniera molto fredda alla provocazione di Lewis Hamilton sulla competitività dei suoi compagni di scuderia negli ultimi anni.
A cura di Vito Lamorte
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Poche settimane fa Lewis Hamilton, fresco campione del mondo di Formula 1, si era interrogato sul vero valore di Sebastian Vettel e diverse polemiche si erano scatenate a riguardo. Secondo il driver inglese della Mercedes i compagni di squadra del tedesco negli ultimi anni (Mark Webber e Kimi Raikkonen) erano in una fase discendente della loro carriera ed è "difficile stimare quanto fosse forte Vettel". Il quattro volte campione del mondo ha risposto in maniera molto distaccata e senza dare troppo peso alle parole di Lewis: "Sono sicuro che i miei compagni di squadra saranno felici di sentirsi dire ciò. Ma alla fine, penso che i confronti tra piloti sono sempre molto difficili da stabilire". Molti critici hanno messo i quattro titoli del pilota tedesco sul conto del dominio Red Bull ma Vettel ha scansato ogni commento del genere dopo un primo anno in Ferrari al di là di ogni aspettativa: "E' gratificante sentirsi dire cose belle ma la cosa più importante è che voi siate soddisfatti dei vostri traguardi. Nel complesso, io lo sono. L'anno scorso a Red Bull non era così male come dicono ma per i critici era importante che Vettel cambiasse e provasse un nuovo percorso verso il successo". Ciò che è chiaro, tuttavia, è che la Red Bull sta attualmente lottando per contrastare la Mercedes e la Ferrari ma, dopo il 2015 disastroso, la strada sembra un po' più in salita e la super stagione di Vettel l'ha messa in risalto ancora di più: "Guardando indietro, possiamo dire di sì. Ma in quel momento è stato un tuffo nell'ignoto perché la Red Bull era ancora il secondo team. Penso che questo anno non è andata bene per loro, così posso essere felice con la mia decisione".

Sono anni che molti cercano di scavare nella vita privata del pilota tedesco che è riuscito a isolare sempre benissimo dalla sua parte pubblica: "Non sono sposato, ho due figli. Penso che se si guarda la parola "privato" nel dizionario, si trova una definizione chiara. Posso naturalmente capire che quasi tutti oggi rivelano la loro vita privata, ma ciò che è mio è mio. E non ha nulla a che fare con l'arroganza".

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