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Ferrari, Vettel pensa al 2016: “La monoposto mi rappresenterà di più”

Il pilota tedesco è motivato in vista della prossima stagione e prevede notevoli progressi.
A cura di Vito Lamorte
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In Ferrari si pensa al futuro. Con lo sbarco a Wall Street la casa di Maranello punta ad occupare un ruolo sempre più  centrale anche nell'economia mondiale ma adesso tocca pensare alla pista. Dopo il secondo posto di Sochi, la Ferrari ha deciso di utilizzare la quinta power unit nel Gran Premio degli USA e, per questo motivo, verrà penalizzata di 10 posizioni sulla griglia di partenza. Questo è un chiaro segnale di come la scuderia sia già rivolta tutta verso il 2016, anno in cui il Cavallino vuole competere per il titolo con la Mercedes. Per farsì che questo accada la monoposto dovrà essere sempre più a immagine e somiglianza dei due piloti e, soprattutto, di Sebastian Vettel. Ad affermarlo è lo stesso pilota tedesco impegnato nel weekend per il Gran Premio degli Stati Uniti. Dal paddock di Austin il quattro volte campione del mondo ha parlato del suo ruolo nella costruzione della monoposto del prossimo anno: "Il mio input sarà più importante rispetto a quello dato per la SF15-T visto che molte decisioni erano state prese prima del mio arrivo. Sono certo quindi che assisteremo ad un grosso passo avanti".

Vettel è entrato nello specifico e ha voluto elogiare la squadra per il lavoro fatto durante tutta la stagione: "Ora sono più inserito nella squadra, riesco a comunicare meglio i difetti della monoposto e il motore, già parecchio cresciuto, è in continua evoluzione. L’unica pecca rilevante rimane la carenza di downforce, ma ci lavoreremo. Ad ogni modo a fronte dei tanti cambiamenti interni al team di fine 2014 i risultati ottenuti finora sono da considerarsi straordinari".

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