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Ferrari, Vettel utilizzerà la seconda power unit in Cina

Il pilota tedesco della Ferrari utilizzerà la seconda power unit stagionale a Shanghai.
A cura di Vito Lamorte
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Dopo varie ipotesi ecco la verità. Si era parlato di un cedimento attorno agli iniettori, c'è stata la discussione intorno al famigerato "bottone magico" ma dopo l'analisi della power unit utilizzata da Sebastian Vettel a Sakhir e andata in fumo nel corso del giro di formazione del Gran Premio del Bahrain è emerso un altro guasto, quello della valvola dello scarico, ultima goccia a far traboccare il vaso di un motore già compromesso però non in modo tale da allarmare i tecnici prima del via della gara. Dalla Ferrari hanno fatto sapere che a determinare la fumata bianca dal retrotreno della monoposto di Vettel è stato un guasto al software, nonostante in quella circostanza la vettura andasse a basso regime. Quindi si tratta di un problema elettronico e non meccanico. In pratica secondo l’indagine svolta a Maranello, che comunque ha escluso similarità con la rottura del turbo accusata in Australia da Kimi Raikkonen, il propulsore tenuto a bassi regimi avrebbe mandato in avaria qualche regolazione elettronica causando un effetto domino. Il team di Maranello ha confermato che in Cina la prossima settimana sulla SF16-H del quattro volte iridato verrà montata una nuova unità. Usufruendo di un’unità nuova nel weekend di Shanghai, il pilota tedesco potrà contare su altri tre motori da sfruttare nelle rimanenti 18 gare di campionato. Ricordiamo che quest’anno i piloti hanno a disposizione cinque propulsori, a differenza dei quattro del 2015.

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