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FIA, il motore 2017 sarà un semplice V6 o un bi-turbo 2.5L

Novità importanti potrebbero caratterizzare la Formula 1 nel 2017: la FIA sta cercando un motorista disposto a fornire il propulsore alle squadre a basso costo. Wolff mette in guardia sui cambiamenti: “Vogliamo un approccio sensato e ragionevole. Altri team invece pensano che sia come giocare ai dadi”.
A cura di Vito Lamorte
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La FIA, nei giorni scorsi, ha lanciato una consultazione per sapere quali imprese sarebbero interessate e disposte a fornire un motore indipendente e a basso costo alle squadre di Formula 1 per il 2017. Oltre alle ali e gomme più larghe e un aumento del carico aerodinamico, le nuove monoposto potrebbero presentare una nuova unità di propulsione. Le specifiche per le unità che sono state richieste avranno una capacità maggiore di quella prevista: la FIA intende lanciare un regolamento sul motore, sulla base di un semplice V6 o bi-turbo con 2,5 litri di cilindrata e non 2.2 litri , rispetto al V6 1.6 litri ibrido e semplice turbo. Detto ciò, il V6 indipendente potrebbe sviluppare più di 870 cavalli di potenza e non avrà alcun limite in termini di flussi di velocità del motore e durata e manterrà una certa libertà allo scarico. Non ci sarà un semplice KERS. Questo motore, che consuma pertanto significativamente più V6 ibrido porterà più combustibile (dal 30% al 40% superiore) a causa della sua bassa efficienza energetica. A meno che la FIA non reintrodurrà le forniture.

Secondo quanto riportato da Motorsport.com, la Mercedes avrebbe preparato un rapporto, presentato ad un meeting dei direttori tecnici che si è svolto martedì, nel quale avrebbe spiegato nel dettaglio i possibili problemi di sicurezza che potrebbero presentarsi con il nuovo regolamento proposto per il 2017. Toto Wolff ha dichiarato: "Non siamo soddisfatti. Alcune squadre hanno programmi diversi e pensano che giocare a tirare i dadi abbia un senso. Noi non vogliamo questo approccio. Ne vogliamo uno sensato e ragionevole, e vogliamo essere sicuri che il costruttore di pneumatici sia in grado di affrontare il nuovo regolamento aerodinamico".

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