Fiat: 21 modelli entro il 2014
Tre piattaforme in condivisione e 21 modelli per Chrysler entro il 2014: sono due punti fondamentali annunciati da Sergio Marchionne alla presentazione del piano industriale e finanziario della casa automobilista americana.
Davanti a 450 persone, tra cui John Elkann, Andrea Agnelli, Alessandro Nasi, sindacati, governo degli Stati Uniti (in qualità di azionisti del colosso di Detroit), autorità locali e giornalisti, Marchionne ha sottolineato come sia loro volontà.
"E' una grandissima giornata per Chrysler e per la sua squadra che sta lavorando passione ottenendo il pareggio produttivo e aumentando la propria liquidità da 1.7 miliardi di dollari arrivando a 5,7 a fine settembre" ha dichiarato Marchionne. L'azienda di Detroit potrà contare su 21 modelli entro il 2014 passando da 11 a 7 piattaforme, 3 delle quali condivise con FIat. Novità anche per Dodge: 3 nuovi modelli usciranno tra il 2012 e il 2013 e si sta valutando la produzione di un pick di media portata
Robert Kidder, nuovo presidente di Chrysler ha accolto Sergio Marchionne come "l'uomo capace di reinventare il marchio e farlo riemergere più forte di prima".
Grazie a questi 21 modelli ed a una fiducia diffusa nel progetto di Fiat group, Chrysler si sta riprendendo velocemente con la prospettiva di tornare un machio competivivo. A partire già prossimo anno saranno introdotti i motori Fiat; la priorità ora è mettere in comune con l'azienda torinese, piattoforme, sistemi e componenti. Naturalmente continueranno gli sforzi per ridurre la capacità produttiva, costo amministrativi e dei materiali e sempre dalle parole di Kidder si è scoperto la volonta' di rimborsare il prestito ottenuto dal governo americano in tempi rapidi.
Proteste però ad alta quota: 2 aerei ad elica hanno sorvolato la sede della Chrysler con attaccati striscioni dove si invitata a non comprare la marca americana.