Fiat 500 Coupé: Andrea Zagato spiega la sua Cinquino
Nel corso del Salone di Ginevra 2011 fra i vari stand figurava Andrea Zagato, attuale Presidente delle industrie Zagato, che attraverso la collaborazione con la casa Torinese ha dato vita alla nuova prototipo in esposizione (foto della Fiat 500 Coupé Zagato).
Nel corso delle interviste, il nipote del famoso carrozziere, ha spiegato la nascita della nuova cinquino dichiarando "Il rapporto con la Casa torinese non si è mai interrotto, essendo nato nel 1919 con le prime Fiat di Ugo Zagato e proseguito negli anni con un lunga serie di modelli importanti. Quando poi è uscita la Fiat 500, auto che anche noi caldeggiavamo, è stato automatico rivolgerci ai vertici torinese e dire: perché non facciamo una versione Coupé Zagato della 500? Tanto più che i precedenti su base Topolino e Nuova Cinquecento non mancavano. I primi disegni erano addirittura basati sulla concpet Trepiùno, poi i colloqui con Giolito e Formica si sono spostati sull’opportunità di realizzare una Fiat o una Abarth"
Riguardo la doppia Gobba invece:
C'è da augurarsi che la 500 Coupé possa sbarcare anche negli USA, dove lo stile double bobble è conosciuto e molto apprezzato. Questo dettaglio, unito alla fama che Zagato ha oltreoceano, potrebbe essere una bella leva di marketing per Fiat. Il lavoro realizzato da Zagato è stato quello di tagliare la 500, come impone l’etimologia francese della parola Coupé. Il parabrezza è stato abbassato e così la parte posteriore dell’abitacolo, dando alla torinese un ulteriore tocco di dinamicità e senza rinunciare allo spazio per la testa, fornito dalla doppia gobba. L’abitabilità interna è studiata come una 2+2, fattore che contribuisce a contenere il peso e a migliorare l’aerodinamica della carrozzeria.
Andrea Zagato ha inoltre voluto sottolineare la grande ricerca di personalizzazione che ha permesso il fiorire di tanti piccoli garage di lusso che fanno vetture su misura e ne modificano altre famose. "È sicuramente un sintomo da non trascurare vuol dire che c'è una grandissima domanda di vetture speciali, che va dosata a seconda delle disponibilità".