Fiat-Chrysler firma accordo con il gruppo Sollers, i futuri modelli Jeep verranno costruiti in Russia
Il sogno di Sergio Marchionne di vedere sia la Fiat che la Chrysler raggiungere come una macchia d’olio i confini di molte nazioni del mondo si sta coronando, a confermarlo l’accordo che il gruppo Fiat-Chrysler ha raggiunto con il costruttore russo Sollers. L’accordo prevede, secondo le parole dette dal vicepresidente della Sollers, Nikolai Sobolev, al quotidiano russo Vedemosti, la costruzione di 150.000 unità Jeep.
La Chrysler non conferma l’avvenuto accordo, mentre dal Lingotto un addetto ai lavori ha lasciato trapelare alcune indiscrezioni: i modelli che verranno prodotti da questa nuovissima joint venture saranno nove, questo è il programma per l’immediato futuro, mentre i progetti a breve termine prevedono, entro quest’anno, l’assemblaggio delle Jeep Patriot, Liberty, Wrangler e Grand Cherokee.
L’accordo, inoltre, prevede per i prossimi anni il passaggio dall’assemblaggio alla costruzione integrale dei modelli Jeep. Si suppone che i primi modelli che verranno costruiti in Russia sono le prossime generazioni delle Jeep Patriot e Liberty, quest’ultima commercializzata in Europa con il nome di Cherokee. Le nuove generazioni dei due modelli prima citati sono attese sul mercato statunitense per il 2013, mentre l’accordo tra Sollers e Fiat-Chrysler punta alla costruzione di 500.000 unità all’anno entro il 2016.
Sia la Jeep Patriot che la Liberty saranno prodotti utilizzando il pianale denominato dalla Fiat Compact Wide, che verrà utilizzato dal Gruppo di Torino anche per la costruzione di modelli propri. Per buona pace di Sergio Marchionne l’espansione verso il mercato unico sta avvenendo, aldilà delle difficoltà interne che vogliono, in modo giusto, la salvaguardia della produzione nazionale. È se la produzione delle future Jeep venisse spostata a Termini Imerese?