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Fiat-Chrysler, il business plan è pronto a essere avviato

Gli stabilimenti presenti negli USA sono pronti ad accogliere la nuova produzione italiana di Fiat 500 e Alfa Romeo MiTo.
A cura di Eugenio Tinto
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"Abbiamo registrato il pieno di ordini per il primo trimestre del 2010, quindi i nostri stabilimenti saranno abbastanza impegnati", ha detto Scott Garberding, Senior Vice President–Manufacturing di Chrysler Group. Con queste parole si può ritenere avviato il nuovo business plan 2010-2014 della Chrysler.Un ulteriore passo da compiere è quello di congelare la produzione di automobili in alcuni stabilimenti presenti negli USA per permettere, a questi, di adattarsi alle nuove produzioni italiane.

Muovendosi lungo questo orizzonte alcuni stabilimenti resteranno chiusi, come ad esempio quello di Toluca, in Messico, che resterà chiuso fino all’8 di gennaio per poi ripartire con la produzione dalla Fiat 500 made in USA, mentre gli stabilimenti di Brampton e Windsor resteranno chiusi fino al 15 di gennaio per poi riprendere la produzione di automobili con l’inserimento della Alfa Romeo MiTo. Tutto procede come da programma nello stabilimento di Dundee, dove verrà prodotto il 1.4 MultiAir a partire dalla primavera.

L’integrazione fra il Lingotto e Auburn Hill si completerà definitivamente nel 2010, ma già ha fruttato, con i suoi 170 milioni di investimento, ben 573 nuovi posti di lavoro. A quanto negli USA la Casa del Lingotto riesce a mantenere attivi gli stabilimenti molto più che nel suo paese, l’Italia.

Eugenio Tinto

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