Fiat Doblò oltre la barriera del suono. Parola di autovelox…
Partire da Messina per arrivare a Venezia richiede, allo stato attuale, 12 ore e mezzo di viaggio ininterrotto, senza possibilità di soste né per i propri bisogni fisiologici, né per fare benzina e, soprattutto, presupponendo che durante il viaggio non si incontrino rallentamenti di sorta. Ebbene, a quanto pare ci sarebbe un modo per impiegare meno di un'ora per arrivare da un capo all'altro del paese… una sola ora che ovviamente non contempla l'impiego di aerei. Solo autostrada.
La rivoluzione dei trasporti deve essere stata incredibilmente silenziosa, se all'improvviso si viene a sapere che una Fiat Doblò può raggiungere i 1230 chilometri orari, secondo quanto riportato da un verbale scritto (si spera in automatico) sulla base del rilevamento di un autovelox sulla Brindisi-Lecce. Sarà che il Multijet è molto più di quanto ci attendevamo, sarà che Marchionne – quando parla di trasferimenti dall'Italia all'America – intende nuovi pendolari superveloci, sarà che il multispazio torinese è davvero spaziale… sarà questo ed altro, ma molto più probabile è che ci sia qualche errore.
Il proprietario del furgoncino Fiat avrebbe superato il limite di velocità di appena 1078 km/h, mentre avrebbe anche superato il Mach 1, la barriera del suono (equivalente a 1.193,4 km/h). La distanza chilometrica che doveva coprire il veicolo commerciale doveva essere davvero notevole, ma nonostante la "corsa", all'azienda proprietaria del furgone è arrivata una molta che, dopotutto, risulta essere irrisoria: 165 euro e -3 punti dalla patente. Insomma, si tratta di un chiaro esempio di errore tecnico nel quale una macchina sopravvaluta decisamente un'altra… con buona pace della Fiat Doblò…