Fiat e il suo impero industriale: Termini Imerese e il suo tragico destino
Il caso Termini Imerese tiene banco negli ultimi tempi, quale sarà il destino che si prospetta per lo stabilimento siciliano ritenuto da Sergio Marchionne al di fuori di ogni logica di mercato? Ma non è solo la questione Termini Imerese a tenere banco all’interno dei discorsi del Fiat Group Automobiles, la questione che più interessa al team capeggiato da Sergio Marchionne è quella legata alla massima produttività che si può ottenere da tutti gli stabilimenti presenti nel territorio italico, puntando alla loro efficienza massima pari a quella ottenuto dagli stabilimenti presenti in Polonia e Brasile. Di seguito è riportata una disamina delle produzioni di auto prodotte negli impianti italiani:
– CASSINO (FROSINONE). Si producono le Fiat Croma e Brava e la Lancia Delta. La produzione globale è di 120 mila unità.
– MELFI (POTENZA). Si produce la Fiat Grande Punto e la nuova Punto Evo. Le auto prodotte sono 265 mila.
– MIRAFIORI. Nella fabbrica torinese, che ha 10.700
dipendenti, si producono Fiat Punto, Idea, Multipla, Alfa Romeo Mito, Lancia Musa e Thesis. La produzione complessiva è di 165 mila vetture.
– POMIGLIANO (NAPOLI). Nello stabilimento campano si producono i modelli Alfa Romeo 147, Gt, 159, 159 Spider, 159 Sportwagon, Fiat Bravo. Il numero totale delle vetture è di circa 45 mila unità
– TERMINI IMERESE (PALERMO). Si produce la Lancia Ypsilon, gli addetti sono 1.400. La produzione globale ammonta a 21.900 unità.
Gli stabilimenti di Tychy, in Polonia, la Fiat produce la sua Panda, anche nelle versioni Van e 4X4, oltre a produrre la Fiat 500 e la Fiat Seicento. Per un totale di 5.800 operai alle dirette dipendenze della casa del Lingotto. Mentre in Brasile la Fiat può contare sulla collaborazione di 8.700 dipendenti che producono annualmente 700 mila auto all’anno.
