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Fiat è pronta per ritornare in Corea del Sud, dopo 12 anni di assenza

Nei piani di Fiat c’è l’idea di ritornare a esportare autovetture in Corea del Sud, soprattutto da quando i dazi per le importazioni sono stati abrogati.
A cura di Eugenio Tinto
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Avevamo parlato, in precedenza,dell’intenzione che aveva la Fiat di espandere la propria produzione anche nell’est Europa, e più propriamente in Serbia. Gli interessi che nutre la casa del Lingotto nell'allargare il più possibile le proprie reti di produzione  e distribuzione non  si fermano quindi al Brasile, alla Polonia e forse anche alla Serbia.

Nei piani della casa di Torino, e,quindi, di Sergio Marchionne, c’è l’idea di ritornare a esportare auto in Corea del Sud dopo ben 12 anni di assenza. L’idea è quella di commercializzare auto come la Fiat 500, la Punto e due modelli della Alfa Romea che sono la MiTo e la Milano. La volontà di ritornare a vendere autovetture in Corea del Sud è stata data dal recente abbattimento dei dazi doganali per le importazioni di auto estere voluto dal governo Coreano incentivato dalla politica del Free Trade Agreement sponsorizzata dall'Unione Europea per rendere i rapporti commerciali tra stati dell’Unione Europea e Corea del Sud molto più facili ed economici.

Intanto la Fiat se vuol ritornare a vendere auto in Corea deve tranquillizzare il gruppo importatore Chrysler Corea che vorrebbe appunto avere l’esclusiva per la vendita della auto del Lingotto. Fiat, quindi, per non ripetere l’errore commesso già anni fa, di affidarsi ad un importatore non all’altezza delle aspettative, deve valutare bene a chi lasciare l’esclusiva della vendita.

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