Sergio Marchionne: per il Lingotto è stato un ottimo primo trimestre
Com’è andato il primo trimestre del 2010 al Gruppo Fiat? Per l’ad del Lingotto Sergio Marchionne tutto è andato “in linea con le attese”. E subito l’autore della rinascita della Fiat mette le mani avanti e spiega il perché di tutto questo benessere: “il mercato dell'auto, come si sapeva, non sta andando bene, ma i risultati del gruppo saranno decorosi nel primo trimestre in quanto stiamo smaltendo il portafoglio accumulato fino a fine dicembre”. Senza trucco e senza inganno, finito l’accumulo si ritorna a rimpiangere gli incentivi statali che non sono stati riconfermati.
Anche Sergio Marchionne, insieme con tutti gli altri Costruttori, rimpiange la mancanza degli incentivi per il 2010? Leggendo la risposta data al margine dell’assemblea degli azionisti di Sgs sembrerebbe proprio di sì: “andando avanti senza incentivi il resto del 2010 in Italia e anche in Europa segnerà una flessione, che nel Vecchio Continente é prevista intorno al 16%, mentre in Italia perderemo 300-350mila vetture a 1,750 milioni”. L’osservazione fatta si riallaccia a quanto già detto sia dalla Unrae che dai rappresentati delle concessionarie, una realtà che il mercato dell’auto si appresta a vivere tra non molto tempo.
L’amministratore delegato del Gruppo Fiat ci tiene a sottolineare come in Nord America il mercato sia uscito dalla crisi: “il mercato nordamericano é già ripartito, per l'Europa ci vorrà fino al 2011-12. In Italia bisogna svuotare il tubo dall'impatto incentivi. Deve tornare al livello normale di capacità perché gli incentivi hanno anticipato il volume, hanno sforzato il sistema. Ma ora non ci sono più e bisogna gestire la situazione”.