In Brasile il Lingotto richiama 40.000 modelli di Fiat Stilo
Guai in Casa Fiat, dal Brasile, terra di soddisfazioni e lavoro, giunge una spiacevole notizia: il Dipartimento di Protezione e Difesa del Consumatore ha costretto la Fiat a ritirare dal mercato 40.000 Fiat Stilo per problemi alle ruote posteriori. E dire, ironia della sorte, che Sergio Marchionne lo aveva profetizzato parlando della brutta vicenda successa alla Toyota sia in Nord America che in Europa.
La risposta della Fiat non si è fatta attendere e giunge in una nota rilasciata dalla filiale brasiliana Fiat Automoveis: “la Fiat e' rimasta sorpresa della decisione del Dpdc((Departamento de Protecao e Defesa do Consumidor) che ha chiesto il richiamo dei modelli Stilo per un difetto dei dadi delle ruote posteriori. La decisione del Dpdc si e' basata su una relazione della società Cesvi, contattata dal dipartimento nazionale dei trasporti (Departamento Nacional de Transito- Denatran), della quale la Fiat non e' stata messa a conoscenza né ha avuto modo di esaminare”.
La Fiat non ci sta a tale situazione e soprattutto è in disaccordo con la decisione presa dal Ministero della Giustizia carioca di multare il Gruppo di Torino per 1,2 milioni di euro per non aver richiamato con la dovuto tempestività le autovetture incriminate: “La Fiat è totalmente in disaccordo con la relazione e con la decisione del Dpdc. Sono state infatti presentate varie relazioni che comprovano come non esistano i difetti contestati e che gli incidenti automobilistici collegati (tra il 2007 e il 2009, ndr) non sono stati causati da una difetto meccanico. Fiat garantisce e assicura che non esiste il difetto contestato nelle Stilo e che farà ricorso contro la decisione del Dpdc nelle sedi adeguate. Nel frattempo, riconoscendo le preoccupazioni causate dalla notizia della decisione del dipartimento, la Fiat, nel rispetto della clientela, provvederà a sostituire i dadi della ruota posteriore delle Stilo nelle modalità che saranno a breve comunicate”.
