Fiat Topolino: l’anti-Smart prodotta in Serbia con Zastava
L'imperativo è contenere i costi e non cedere un millimetro alla concorrenza. Rientra nel primo proposito la conclusione dell'accordo tra Fiat e governo serbo per l'acquisto, poco prima del Natale 2009 e con un anno di ritardo, della quota di maggioranza della casa automobilistica di stato, la Zastava. Rientra nel secondo imperativo, invece, la necessità di immettere nel mercato una vera utilitaria. Nulla che abbia a che vedere con la potenza ed esosità della Fiat 500, né con le vetture di dimensione medio-piccola della casa torinese.
Al di là delle transazioni prettamente economiche (un miliardo di euro), l'acquisto della Zastava vincolerebbe il Lingotto a produrre nella filiera serba un determinato numero di auto. La Fiat prevede una produzione di ben 200.000 auto all'anno a partire dal 2010.
Sarà destinata alla produzione in Serbia un'auto per la quale si prevede un'ampia diffusione. Si tratta della nuova Fiat Topolino, che rappresenterebbe appunto l'occupazione del segmento A da parte della Fiat. L'operazione, a parte evidenziare uno spaventoso ritardo della casa torinese ad impiegarsi in un settore nevralgico, offrirebbe una vettura dall'aspetto gradevole, con una lunghezza da citycar (inferiore ai 3 metri), ed un motore Multiair da 900 cc e 65 CV.
La piccola Fiat, ideata sulla piattaforma ridotta della Panda, dovrà concorrere soprattutto con la Smart, ma anche con Mitsubishi I e Volkswagen City Expert.