Fisichella: “Ferrari, può essere l’anno giusto. Mick Schumacher? Sarà un campione come il padre”
Il profumo dell'asfalto lo conosce bene Giancarlo Fisichella, lo ha assaporato nelle 14 stagioni corse in Formula 1 al volante di scuderie importanti come Minardi, Jordan, Benetton, Renault, Force India e Ferrari. "ll profumo dell'asfalto" è anche il titolo del libro scritto dal pilota romano, insieme a Carlo Baffi, nel quale ripercorre la sua esperienza nella massima serie del motorsport rievocando aneddoti e personaggi che hanno scritto la storia delle corse.
Schumacher e Alonso i più forti
Tanti i piloti contro i quali si è misurato, molti quelli con i quali ha corso, ma due in particolare hanno un posto speciale nel suo cuore: Michael Schumacher e Fernando Alonso. "Michael ha scritto la storia della Formula 1, ci ho corso tanti anni insieme. Tra noi era nata un'amicizia, mangiavamo insieme, era una persona fantastica. A Hockenheim, quando si bucò la gomma mentre ero in testa, mi diede un passaggio perché sapeva che ero il vincitore morale. Alonso? Il compagno di squadra più forte con il quale abbia corso. Insieme abbiamo fatto due grandi stagioni, abbiamo vinto mondiale piloti e costruttori, abbiamo avuto ottimo rapporto, abbiamo collaborato e forse proprio questa è stata la chiave del successo. Daytona è stata un'impresa storica, non sono sorpreso. Conosciamo quanto è forte, ha vinto la 24 ore di Le Mans e adesso gli manca solo la 500 Miglia di Indianapolis. Negli ultimi anni ha sofferto, non salire sul podio, per un pilota come lui, è dura. Forse ha fatto bene a smettere e dedicarsi all'endurance" sono state le sue parole in esclusiva ai microfoni di Fanpage.it.
La Ferrari e un mondiale da riportare a Maranello
Il grande sogno, però, era la Ferrari. Un obiettivo inseguito a lungo e raggiunto nel 2009; un'emozione indescrivibile per il pilota romano cresciuto con il Cavallino sempre nella mente. L'esperienza in Formula 1 con la Rossa non fu delle più felici, soprattutto a causa di una vettura difficile da guidare, ma per Fisichella quello rappresenta il coronamento di un sogno: "Il mio sogno era correre in F1 e guidare una Ferrari. L'ho realizzato. Il 2019 può essere l'anno giusto per tornare a vincere? Non so, lo scopriremo alla prima gara. Le scuderie devono ancora presentare tutte le macchine, ma ogni anno, per la Rossa, ha rappresentato una crescita quindi perché no?" ha proseguito. Ad aiutare la scuderia italiana ad interrompere il digiuno che dura dal 2008 – anno in cui Raikkonen e Massa riuscirono a conquistare il titolo costruttori – potrebbe essere anche l'arrivo di Charles Leclerc, il giovane monegasco che darà nuovi stimoli anche a Sebastian Vettel: "Speriamo di sì. Anche Raikkonen gli dava stimoli, ma sicuramente la scelta Leclerc è stata azzeccata. E' un pilota forte, crescerà e ha sicuramente la possibilità di vincere" assicura Fisichella.
Mick Schumacher sulle orme di papà Michael
Dal passato, passando per il presente, fino ad arrivare al futuro della Ferrari che sembra già scritto. L'entrata nell'Academy del Cavallino di Mick Schumacher, figlio del sette volte campione del mondo, ha riacceso le speranze dei tifosi di rivedere un rappresentante della famiglia Schumacher al volante della Rossa. Il talento, come dimostrato dalla vittoria nell'Euro Formula 3, non manca di certo al giovane figlio d'arte e anche Fisichella è convinto che, in un futuro non troppo lontano, possa ripercorrere la strada già tracciata dal padre: "Sicuramente è un pilota che arriverà in Formula 1 e spero che riuscirà a correre con la Ferrari. L'ho conosciuto, è un ragazzo straordinario. E' entrato da poco in Ferrari e sarà un campione come il padre" ha confidato durate la presentazione il romano. Infine anche una battuta su Antonio Giovinazzi che correrà con l'Alfa Romeo Sauber: "Giovinazzi ha le possibilità di vincere, ma non corriamo. Me lo auguro, sono un suo amico e un suo estimatore, tutto è possibile anche se non credo che l'Alfa Romeo Sauber possa competere con i top team: io ho vinto con una Jordan quando nessuno se lo aspettava…" ha concluso.