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Force India in crisi, il team è in amministrazione controllata

La scuderia, quarta nel campionato costruttori 2017, è entrata in amministrazione controllata in seguito alla decisione dell’Alta Corte di Londra: tra i creditori ci sono Sergio Perez, che deve ricevere 4 milioni di dollari per delle sponsorizzazioni, e la Mercedes al quale Force India deve ancora 10 milioni di dollari.
A cura di Matteo Vana
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La Force India - Getty images
La Force India – Getty images

L'anno scorso il 4° posto in campionato – dietro tre top team come Mercedes, Ferrari e Red Bull – adesso la crisi economica: è questa la parabola della Force India, costretta dall'Alta Corte di Londra ad entrare in amministrazione controllata in attesa di completare la cessione della scuderia.

Sergio Perez e Mercedes tra i creditori

Una situazione che, almeno per il momento, non influirà sulle prestazioni in pista ma che costringerà a trovare un nuovo proprietario che si faccia carico della difficile situazione economica nella quale versa il team. La paternità dell'azione che ha portato il Tribunale londinese ad emettere la sua sentenza è da attribuire a Sergio Perez; il pilota messicano, infatti,  è creditore di oltre 4 milioni di dollari dalla propria scuderia, somma legata alle sue sponsorizzazioni. Non c'è solo Perez, però, tra i creditori della Force India visto che anche la Mercedes, deve riscuotere una cifra vicina ai 10 milioni di dollari. A confermare la situazione ci ha pensato il vice-presidente Bob Fernley, rimasto a Londra per presenziare all'udienza.

Un parabola discendente, quella della Force India, che sembra inarrestabile e impedisce alla scuderia di portare avanti lo sviluppo necessario della monoposto per tornare ad essere competitiva. Diversi potenziali acquirenti e investitori sono stati collegati al team negli ultimi mesi, in particolare Lawrence Stroll anche se l'azionista di riferimento, Vijay Mallya, ha sempre sostenuto di non essere alla ricerca di un acquirente, aprendo però a una possibile vendita qualora si fosse presentato un compratore serio che possa dare un futuro alla scuderia. Adesso la decisione dell'Alta Corte che obbligherà il team a trovare un nuovo finanziatore per non andare incontro al fallimento che, visti i risultati raggiunti negli ultimi anni, sarebbe una vera e propria beffa.

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