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Formula 1 2015: che lo show abbia inizio!

Nuovi regolamenti, nuove tappe e tante aspettative. La Formula 1 riparte sperando che la nuova stagione possa avvicinare di nuovo gli appassionati.
A cura di Vito Lamorte
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Mancano meno di due mesi all'inizio del Mondiale 2015 di Formula 1. Il calendario presenta 20 gare dopo il caos creato da Bernie Ecclestone sul Gran Premio della Corea ma ora bisogna vedere come si rivelerà la grana della gara di Germania. La stagione di Formula 1 inizierà con il Gran Premio di Australia il 15 marzo per concludersi ad Abu Dhabi nell'ultimo fine settimana di novembre. Ci sono stati notevoli cambiamenti anche nel regolamento e sulle monoposto: dallo scongelamento per lo sviluppo tutto l'anno alla modifica dei musi rispetto allo scorso anno. Numerose le novità anche tra le scuderie e i piloti.

Le modifche dei regolamenti

Il merito del cambiamento del regolamento è del Direttore Tecnico della scuderia di Maranello: James Allison, che ha scoperto una falla nelle regole FIA riguardanti l’omologazione dei motori, aprendo così alla Ferrari la possibilità di lavorare sul motore non solo fino al 28 febbraio, come inizialmente previsto, ma per tutto il 2015. Si tratta di un successo seppur politico per la Rossa è un primo successo ma è certamente un segnale positivo. Anche la Mercedes potrà ulteriormente aumentare il divario, lavorando anch’essa su quel 48% della power unit, ma è pur sempre una possibilità per ridurre il divario. Chi rischiava di restare esclusa da tutto ciò è la Honda che aveva ricevuto la notizia che sarebbe stata l'unica a dover congelare la power unit entro il 28 febbraio ma successivamente la FIA ha dato la possibilità anche alla casa nipponica di sviluppare tutto l'anno. I team potranno usufruire di 4 power unit a stagione e 32 gettoni di sviluppo.

Il World Motorsport Council della FIA si è riunito per approvare una serie di modifiche ai regolamenti tecnici e sportivi della Formula 1 che verranno adottati a partire dal Campionato del Mondo 2015. Argomento principale è stato il miglioramento delle norme di sicurezza in regime di Safety Car, alla luce del gravissimo incidente che ha coinvolto Jules Bianchi nel Gran Premio del Giappone.

Virtual Safety Car. La principale novità è l'introduzione della Virtual Safety Car, una procedura già provata quest'anno durante le libere che prevede che in seguito alla segnalazione di doppia bandiera gialla, che indica una situazione di pericolo in una porzione di pista, i piloti debbano tenere un'andatura moderata come se in pista ci fosse la Safety car. In ogni caso, la Safety Car non verrà rimpiazzata negli altri casi previsti.

Tutti in Pitlane. A partire dal prossimo campionato nei casi in cui verrà esposta la bandiera rossa che sospende la corsa, tutte le vetture dovranno rientrare nella corsia dei box e schierarsi in fila sulla fast lane e non più sulla griglia di partenza.

Doppiati in Safety Car. In regime di Safety Car, una volta che l'ultimo doppiato avrà passato il leader della corsa, la Safety Car rientrerà al termine del giro successivo, dunque il direttore di gara per ordinare il rientro non dovrà più attendere che tutte le vetture doppiate raggiungano la coda del gruppo dietro la Safety Car.

Unsafe Release. Se al termine di un pit-stop una vettura viene rimandata in pista in condizioni pericolose, scatterà uno stop-and-go di 10 secondi. Ulteriori penalità saranno a discrezione della direzione di gara se il pilota continuerà consapevolmente la corsa.

Per quanto il regolamento sportivo ecco i punti principali:

peso minimo vetture: il peso minimo delle vetture, senza carburante a bordo, è stato fissato a 702 Kg. Rispetto alla stagione 2014 il peso minimo delle vetture è stato aumentato di 10 Kg;

Fric: è stata confermata l’abolizione del sistema di interconnessione delle sospensioni. Questa modifica era già stata introdotta a partire dal GP di Germania 2014 ed è stata confermata anche per la prossima stagione;

pannelli anti-intrusione: i pannelli anti-intrusione in Zylon montati su entrambi i lati della cellula di sopravvivenza devono essere estesi verso l’alto dal bordo dell’abitacolo fino ai lati della testa del pilota.

Le gare

15 marzo: GP Australia (Melbourne)
29 marzo: GP Malesia (Sepang)
5 aprile: GP Bahrain (Sakhir)
19 aprile: GP Cina (Shanghai)
10 maggio: GP Spagna (Montmelò)
24 maggio: GP Monaco (Montecarlo)
7 giugno: GP Canada (Montreal)
21 giugno: GP Austria (Spielberg)
5 luglio: GP Gran Bretagna (Silverstone)
19 luglio: GP Germania (Hockenheim ?)
26 luglio: GP Ungheria (Hungaroring)
23 agosto: GP Belgio (Spa-Francorchamps)
6 settembre: GP Italia (Monza)
20 settembre: GP Singapore (Marina Bay)
27 settembre: GP Giappone (Suzuka)
11 ottobre: GP Russia (Sochi)
25 ottobre: GP Messico (Mexico City)
1 novembre: GP Stati Uniti (Austin)
15 novembre: GP Brasile (Interlagos)
29 novembre: GP Abu Dhabi (Yas Marina)

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