Formula 1, addio al Gran Premio del New Jersey?
Dopo l'annuncio dell'approdo della Formula 1 in Messico e in Azerbaijan, Bernie Ecclestone ha incassato un duro colpo. Nonostante il suo lavoro per portare la Formula 1 in New Jersey, pare che la possibilità di vedere le monoposto per le strade di New York sia sempre più remota. Il promoter Leo Hindery ha fatto un bel lavoro e aveva trovato anche diversi investitori ma, a quanto pare, si sono tirati tutti indietro. A Spa, in riferimento alla gara del New Jersey, Ecclestone aveva dichiarato: "Non penso proprio che la gara si terrà. I problemi sono sempre gli stessi, non è cambiato nulla" e in un'intervista concessa ieri a Forbes, ha rivelato che gli investitori erano anche stati trovati, ma che ora si sono tirati indietro: "Due o tre investitori che Leo aveva trovato mi avevano confermato d'avere un accordo con lui e che avrebbero messo i soldi. Se Leo avesse avuto i soldi o li avessi messi io, allora la gara si sarebbe fatta". Il boss del circus ha anche specificato di essersi prodigato più del solito per portare la gara per le strade della Grande Mela, ma non c'è stato nulla da fare: "Se fosse arrivato qualcuno e avesse messo i soldi e lui avesse fatto il lavoro, sarei stato contento. Leo sta facendo del suo meglio con quello che ha. Stava cercando di tenere vive le cose sperando che arrivasse qualcuno e mettesse i soldi. Ci ha chiesto di dargli una chance. Tutti volevano una gara a New York. I team morivano dalla voglia di avere una gara a New York, quindi ci abbiamo provato".
Mentre sembra tramontata la pista New Jersey, negli ultimi giorni Ecclestone ha fatto sapere che non ha abbandonato l'idea del Gran Premio di Grecia. Con tutte queste novità, come si delineerà la geografia della Formula 1 del 2015?