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Ancora problemi per la USF 1

La USF 1 ancora non ha preso parte a nessuno dei test svolti finora, una segnale che lancia un allarme. Su facebook intanto un dipendente della fabbrica ha scritto denunciando la situazione disastrosa nella quale imperversa il team.
A cura di Eugenio Tinto
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I team Campos e USF1 sono ancora fermi al palo, nessuna della due squadre ho preso parte ai test che si sono svolti e che si stanno svolgendo tuttora a Jerez de la Frontera. Un segnale allarmante a poco meno di un mese dall’inizio del Mondiale 2010 di Formula 1.

In particolare la compagine guidata da Peter Windsor e Ken Anderson starebbe attraversando un momento di reale difficoltà che va aldilà della mancanza effettiva di sponsor. Da quello che scrive David Ward sulla bacheca ufficiale della USF 1 su facebook: “La situazione è caotica. Le notizie che arrivano alla gente sono tutt’altro che vere e stiamo solo costruendo una grande bugia. Ci servirebbero altri due mesi per completare la macchina e se avessimo avuto soldi e risorse umane per completarla prima, non abbiamo avuto dirigenti capaci di prendere delle decisioni. Anche con i pagamenti delle buste paga siamo già indietro: lunedì ci hanno pagato metà mese e l’altro lunedì ci hanno promesso l’altra metà. Due terzi del personale lavora già metà di quanto previsto, ma chi può biasimarli, c’è poco da lavorare.”

Dal racconto di Ward emerge che alla USF 1 mancano ancora i motori Cosworth a causa di una inadempienza pari a 2,5 milioni di euro e anche i progettisti non se la passano meglio dato che manca loro “le attrezzature che servono per realizzare il telaio, figuriamoci la macchina intera. Quello che è stato fatto fino ad ora era solo per inviarlo alla FIA per i crash test”.

David Ward continua attaccando in modo diretto i due responsabili del presunto fallimento della USF 1: “Peter e Ken sono i due peggiori dirigenti che la F1 potesse mai avere. Si sono convinti d’essere due grandi imprenditori, quando non hanno le basi per comprendere come formare una squadra del genere, delegando le responsabilità a persone che non sanno quello che devono fare, mentre chi lo sa non è autorizzato ad aprire bocca”.

Un attacco diretto che merita di essere letto con molta prudenza perché se fosse tutto vero quello che ha scritto David Ward sul profilo facebook della USF 1 si potrebbe anche ipotizzare che il team statunitense con molta probabilità non si presenterà allo start del 14 di marzo in Bahrein.

Eugenio Tinto

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