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Formula 1: Force India verso l’ultilizzo del programma CFD

La Computational Research Laboratories, della Tata Sons Ltd, ha annunciato tre anni di contratto con la scuderia Force India. L’obbiettivo? Migliorare l’aerodinamica.
A cura di Eugenio Tinto
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Ad una Formula 1 che tende sempre più a utilizzare le nuove tecnologie, fa eco la notizia che la Force India abbia firmato un contratto milionario dalla durata di tre anni con il colosso Computational Research Laboratories (CRL). In un periodo in cui l’aerodinamica spinge su due strade, la prima che insiste sull’oramai obsoleta galleria del vento, e l’altra che conduce alle prove del simulatore.

La collaborazione con la CRL permetterà al team Force India attraverso la Computational Fluid Dynamics (CFD) di migliorare l’efficienza aerodinamica delle monoposto guidate da Adrian Sutil e Vitantonio Liuzzi. Sull’importante accordo raggiunto con la CRL, che tra gli altri azionisti conta anche sul gruppo Tata Sons Ltd, si è pronunciato anche il presidente della Force India Vijay Mallya: "La CFD simulazione è la parte critica della Force India, per cui dobbiamo continuare a migliorare riguardo all'aerodinamica. Questo accordo con la CRL aiuterà la Force India a migliorare più celermente le sue prestazioni in pista. Dovrebbe permetterci di farci migliorare del 200 per cento il nostro processo CFD, con una crescita dell'800 per cento dalla fine del 2010".

Eugenio Tinto

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