Formula 1, Giovinazzi: “Si avvera un sogno, l’obiettivo è la bandiera a scacchi”
Non doveva esserci Antonio Giovinazzi, ma i problemi di Pascal Wehrlein, non ancora in condizione per disputare un intero GP con le nuove monoposto, più impegnative dal punto di vista fisico rispetto al passato, hanno spalancato le porte della Formula 1 al giovane pilota di Martina Franca che domani prenderà parte alla prima gara della sua carriera.
Un italiano di nuovo in Formula 1
Un debutto inaspettato per il pilota italiano che permetterà al tricolore di tornare a sventola sulla griglia di partenza dopo 6 anni di assenza: gli ultimi, infatti erano stati Jarno Trulli con la Lotus e Vitantonio Liuzzi al volante della HRT, nel 2011. Un'opportunità importante quella concessa a Giovinazzi che con la Sauber proverà a mettersi in luce e a non far rimpiangere il tedesco; l'inizio è stato ottimo con l'italiano a sfiorare l'ingresso nel Q2 e beffato solo all'ultimo dal compagno di squadra Marcus Ericsson.
Ho provato a stare davanti al mio compagno di squadra anche se lui ha tre stagioni di Formula 1 alle spalle e molti più chilometri di me – ha confessato ai microfoni di Sky -. Comunque sono soddisfatto, sto vivendo un sogno, sono stato a un passo dalla Q2. Voglio ringraziare la Ferrari e la Sauber per avermi concesso questa opportunità. Il mio obiettivo domani è non fare errori e finire la gara, mi serve esperienza e voglio fare bene.
Una gara tutta da scrivere quella del terzo pilota Ferrari che non si aspettava un esordio già alla prima gara del mondiale. Le qualifiche, nonostante la delusione per l'eliminazione alla prima fase, sono andate bene: l'italiano partirà in ottava fila davanti a Lance Stroll, l'altro debuttante, e a piloti del calibro di Magnussen, Palmer e Vandoorne. Un risultato incoraggiante in vista di quello che sarà il primo vero esame della nuova vita di Giovinazzi: chi ben comincia è a metà dell'opera, le prerogative per una domenica da sogno ci sono tutte.