Formula 1 in lutto: è morto Guy Ligier
Il motorsport piange la scomparsa di Guy Ligier, ex proprietario dell'omonimo team che ha avuto il suo maggior successo negli anni '80. Il francese è morto all'età di 85 anni. Ligier, prima di entrare nel mondo dei motori, aveva intrapreso una carriera da giocatore di rugby e aveva raggiunto diversi obiettivi internazionali. Dopo una breve esperienza con le moto, ha gareggiato per la Porsche prima di correre alcune gare con Cooper Maserati nel 1966 e nel 1967 e Brabham-Repco nel 1967. Il miglior risultato della sua carriera è stato l'ottavo posto nel Gran Premio di Germania del 1967 e gli fu assegnato un punto nella classifica del campionato del mondo perchè le due macchine davanti a lui avevano conducenti di F2.
La proprietà della squadra
Ligier divenne proprietario della scuderia dopo la morte dell'amico Jo Schlesser, nel 1968, e la sua prima macchina fu la JS1, così chiamata in onore di Schlesser. Rimase nel mondo delle corse per diversi anni acquistando il team Matra nel 1974 e lo portò in F1 nel 1976. La sua squadra ha vinto il suo primo Gran Premio in Svezia nel 1977 con Jacques Laffitte. La squadra ha vinto complessivamente nove gare in Formula 1 ma è costantemente scivolata nel baratro alla fine del 1980 e nel 1992 la sua squadra è stata venduta a Cyril de Rouvre. Ci fu una breve risurrezione per la squadra con la vittoria di Olivier Panis nel Gran Premio di Monaco del 1996 ma subito dopo fu venduta a Alain Prost e ribattezzata con il nome del quattro volte campione del mondo dalla stagione 1997 fino al 2001.
Boullier: "Notizia triste"
Il direttore della McLaren, Eric Boullier, ha reso omaggio a Ligier a Autosport.com: "Con grande tristezza ho appreso la notizia che Guy Ligier era morto. Come un bambino che cresce a Le Mans, sono stato ispirato e affascinato dalle sue iconiche e belle Ligier guidate con brio e disinvoltura da tali eroi delle corse francesi come Jacques Laffite, Patrick Depailler e Didier Pironi. Guy stesso aveva un carattere duro e senza compromessi, ma era anche un corridore in tutto e per tutto. A nome di tutta la McLaren vorrei porgere le mie più sentite condoglianze alla famiglia e agli amici di un grande francese".