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Jean Todt parla a tutto tondo della nuova F1

Il nuovo presidente della FIA, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, rivela alcuni particolori che verranno introdotti a breve nel mondo della F1, come la licenza per i team manager.
A cura di Eugenio Tinto
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JEAN TODT

A parlare prima dell’inizio del mondiale 2010 di Formula 1 è uno dei massimi esponenti della FIA, anzi il massimo esponente della Federazione, il Presidente Jean Todt, che in una intervista a tutto tondo a rivelato alcune indiscrezioni su aspetti che tengono banco in quest’ultimo periodo. Ma andiamo per gradi e vediamo di cosa si tratta nello specifico.

Spettacolarizzare le Formula 1: il primo obbiettivo per il nuovo presidente della FIA è quello di rendere più spettacolare il mondo della F1 in modo da poter far ritornare a sognare tutti quegli appassionati che negli ultimi anni hanno perso un po’ di quel appeal magico che li teneva legati al mondo del grande Circus e puntare soprattutto sul ritorno dei grandi sponsor che in questo periodo latitano.

Il regolamento. Cardine del ragionamento di Jean Todt è quello di garantire alle nuove squadre che hanno fatto ingresso nel mondo della Formula 1 di potersi assentare dalle gare di campionato per un massimo di tre GP, ma non consecutivi: “Abbiamo 13 team, sarà una stagione molto interessante. La cosa che mi ha sorpreso maggiormente nei primi test è constatare l'affidabilità di tutte le monoposto. Un tempo si rompevano sospensioni e cambi, ora non succede più”.

Ha poi continuato: “Nell'ultimo Consiglio Mondiale abbiamo voluto dare l'opportunità alle squadre di poter mancare tre gare al massimo, anche se esse non devono essere consecutive. Se una delle squadre non riesce  a rientrare non è automatica l'entrata di una nuova scuderia. Sarà solo la FIA a decidere se il team può essere integrato o meno”.

Un avviso questo diretto a Campos e USF1 per la loro quasi drammatica situazione e anche alla Stefan GP che scalpita nelle retrovie per rilevare la partecipazione di una delle due squadre in difficoltà.

Crasgate e nuova regola. Ovviamente il pensiero di Todt, che ieri ha festeggiato i suoi cento giorni da Presidente della FIA, è ritornato sul caso di Flavio Briatore e della conseguenze che esso ha portato: “Le prove sul Crashgate? C'erano, i fatti erano evidenti e la dimostrazione è che qualcuno si è pure scusato. Va ricordato che nel Consiglio Mondiale c'è stato un solo voto contrario alla sanzione”.

In arrivo ci sarebbe una nuova regola d’ingaggio, la licenza per diventare team manager in Formula 1: “sul discorso delle licenze farò in modo che tutti i team manager debbano esserne in possesso”. Una proposta davvero rivoluzionaria che se trovasse larghi consensi aprirebbe nuovo scenari.

Eugenio Tinto

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