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Covid 19

Formula 1, la conferma del Ceo: “GP d’Australia si farà nonostante il Coronavirus”

Il Ceo dell’organizzazione del GP d’Australia e la Formula 1 confermano che la gara d’apertura del mondiale 2020 si farà nonostante l’emergenza coronavirus. La stagione di F1 dovrebbe quindi partire regolarmente il prossimo 15 marzo. In Giappone invece annullata la tappa inaugurale del campionato Super Formula prevista a Suzuka il 5 aprile.
A cura di Michele Mazzeo
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Il coronavirus non ferma la Formula 1. L’emergenza sanitaria partita dalla Cina ma che si sta espandendo anche in Italia (qui gli aggiornamenti con le ultime notizie in tempo reale) e in tanti altri Paesi continua a creare dubbi sulla possibilità di disputare secondo programma il Mondiale di Formula 1 2020 che dovrebbe però prendere il via regolarmente dall’Australia nel week end del 15 marzo prossimo.

Coronavirus, annullata la tappa della Super Formula in Giappone

Il virus Covid-19 sta mettendo a serio rischio l’avvio della nuova stagione degli sport motoristici: ha stravolto il calendario della MotoGP (annullato il GP del Qatar, rinviato a data da destinarsi invece quello della Thailandia), ha costretto la Formula E a rinviare la gara di Sanya (isola cinese di Hainan) e, da ultimo per il momento, ha indotto il Giappone ad annullare la tappa iniziale del campionato Super Formula, prevista a Suzuka il 5 aprile, in attesa di capire se è possibile uno spostamento di data più avanti, ma anche il campionato Superbike nazionale, nonché il primo round del campionato Super Taikyu, dedicato alle GT3 sotto i 1500 centimetri cubici, previsto per il 21-22 marzo.

La F1 partirà regolarmente dall’Australia

Dopo aver costretto al doveroso rinvio del GP della Cina, il Coronavirus non sembra però al momento mettere a rischio l’inizio regolare del Mondiale 2020 di Formula 1. Nelle ultime ore sono infatti arrivate conferme in merito dopo quella arrivata dal Ceo della F1, Chase Carey, al termine dei test prestagionali di Barcellona della scorsa settimana. La conferma questa volta è arrivata dall’amministratore delegato dell’organizzazione del Gran Premio d’Australia, Andrew Westacott, che ha dichiarato di essere in strettissimo contatto con le autorità sanitarie nazionali per affrontare al meglio l’emergenza legata al Coronavirus e l’arrivo in Australia di diverse persone provenienti da aree colpite dal Covid-19 (tra cui l’Italia dalla quale proviene circa il 40% del Circus).

La conferma del Ceo del GP d’Australia: “Si farà nonostante il coronavirus”

“L'organizzazione del Gran Premio prosegue, aspettiamo l'arrivo delle squadre. Non abbiamo avuto indicazioni di divieti di viaggio né che i team non arriveranno come al solito. La salute e la sicurezza di tutti è fondamentale. L'Australian Grand Prix Corporation dispone di solidi accordi in materia di salute, sicurezza e gestione delle emergenze in atto ad ogni evento e stiamo collaborando con le agenzie sanitarie e le relative organizzazioni governative e di servizi di emergenza per affrontare la questione. Siamo pronti ad accogliere i team e il loro personale per il 25esimo GP a Melbourne”, questo il comunicato rilasciato dall’organizzazione del GP d’Australia con le parole di Westacott che dà così il via libera alle avanguardie dei team che nei prossimi giorni arriveranno a Melbourne per preparare tutto in vista del week end del 15 marzo. Tesi confermata nella notte anche dalla Formula 1 che ha ribadito che il Gran Premio di Australia si disputerà.

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