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Formula 1, la Corea del Sud vuole portare il GP a Seul

Dopo aver perso il Gran Premio disputatosi per quattro anni sulla pista di Yeongam, il paese asiatico attraverso un nuovo gruppo promotore vorrebbe organizzare una gara notturna nel centro della capitale.
A cura di Vito Lamorte
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La Corea del Sud ci riprova. Come ha riportato il quotidiano di Singapore Today, lo stato asiatico vorrebbe portare a Seul una tappa del Mondiale di Formula 1 dopo le precedenti esperienze persso l'autodromo di Yeongam. L'anima del progetto non sarebbe più la Korea Auto Valley Operation, organizzatrice delle vecchie gare, ma Chung Yung, figura chiave della Kavo. L'impianto dove è andato in scena il GP di Corea dal 2010 al 2013 è costato 260 milioni di dollari ma ormai è diventata una cattedrale immersa nella palude a 400 chilometri dalla capitale. Il fallimento di quell'investimento è da imputare alla scarsissima affluenza di pubblico. Così i bilanci sono scesi e hanno influito sulla decisione di Ecclestone di chiudere dopo quattro edizioni. Yung vorrebbe un Gran Premio nel centro di Seul che offrirebbe una vetrina del tutto diversa alla Formula 1 e risponderebbe appieno all'ideale concetto di circuito caro a Ecclestone: posizione centralissima, nessun problema di trasporti, strutture alberghiere e commerciali a volontà.

Sempre Today ha riferito che le trattattive sarebbero in corso per definire la tassa di iscrizione e ci sarebbe già anche un accordo di massima per inserire la tappa sudcoreana nel calendario 2016: "Singapore ha impiegato meno di un anno per costruire gli edifici dei box, e Chung è fiducioso che il suo team possa farcela nello stesso arco di tempo. Il modello di business di Singapore è attrattivo e se potessimo fare lo stesso nella nostra città, avrebbe più senso per le persone comprare i biglietti per vedere la gara. Penso che se Chung e Bernie raggiungono l’accordo, questa volta per la Corea funzionerà".

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