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Formula 1, la FIA conferma le nuove regole 2015

ll Consiglio Mondiale FIA, riunitosi a Monaco di Baviera, ha varato le nuove regole che potrebbero entrare in vigore dalla prossima stagione.
A cura di Vito Lamorte
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Si è tenuto ieri a Monaco di Baviera il World Motor Sport Council della FIA (Federation Internationale de l'Automobile), che ha ratificato i regolamenti sportivi dei campionati automobilistici per la stagione 2015. Per quanto riguarda la Formula 1 trovano conferma le indiscrezioni circolate nei giorni che hanno preceduto il Gran Premio d'Austria. Si era parlato delle ripartenze da fermi della riduzione dei test durante la stagione, delle prove aerodinamiche e delle modifiche della power unit. La maggior parte di queste voci ha trovato conferma: dopo il break con la Safety Car, si riparte dalla griglia. Ogni pilota avrà a disposizione 4 motori, ma se ci saranno più di 20 gare in una stagione, il numero aumenterà a cinque. La sostituzione dell'intera Power Unit comporterà la retrocessione in fondo alla griglia e non la partenza dalla pit lane. Ci saranno anche delle variazioni nelle prove aerodinamiche: il numero di test in galleria del vento sarà ridotto da 80 a 65 ore settimanali, le ore "Wind-on" – (con ventola accesa) sono ridotte da 30 a 25 ore settimanali, l'utilizzo della Computational Fluid Dynamics (CFD) è ridotto da 30 a 25 Teraflops e, infine, le squadre potranno nominare una sola galleria del vento all'anno.

Sono state effettuate una serie di modifiche tra cui: nuove regole per i nasi per garantire una maggiore sicurezza e per fornire strutture esteticamente più gradevoli; nuove norme per i pattini sul fondo scocca per garantire che essi siano assicurati alla vettura da un da un materiale più leggero, fissaggi in titanio, e siano più contenuti; nuovi principi per garantire che i dischi freno ruotino della stessa velocità delle ruote e, infine, un sistema a due stadi di chiusura e fissaggio del dado ruota è ora obbligatorio per evitare situazioni di pericolo durante i pit stop. Se le novità verranno approvate entro il primo marzo, nuovo termine che sostituisce la scadenza del 30 giugno, non servirà l'unanimità.

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