Formula 1: la FIA scrive ai circuiti, chieste modifiche per rendere più sicuri i tracciati

La stagione di Formula 1 che sta per iniziare si preannuncia spettacolare non solo per i piloti in pista, ma soprattutto per le monoposto che potranno contare su una nuova aerodinamica e sull'utilizzo dei nuovi gommoni Pirelli, più larghi e che, stando alle previsioni, prevedono di abbassare i tempi sul giro fino a 4 secondi. Musica per le orecchie degli appassionati che sognano un anno ricco di sorpassi e bagarre tra le scuderie.
Aumentare la sicurezza, ecco l'obiettivo della FIA
Maggiore velocità significa anche maggiore rischio e proprio per questo la FIA ha deciso di giocare d'anticipo: i rappresentati del massimo organo della Formula 1, infatti, si sono già messi al lavoro inviando delle lettere a tutti gli organizzatori dei 20 GP che comporranno la stagione a partire da quello d'Australia, gara d'apertura del mondiale 2017.
Abbiamo chiesto a ogni squadra di fornirci le simulazioni con le loro monoposto per il 2017 – ha detto Laurent Mekies, direttore della sicurezza della Fia, durante la conferenza Watkins all'Autosport International Show – abbiamo usato queste simulazioni con il nostro programma, su ogni circuito, ed è apparsa in particolare una maggiore velocità di 40 km/h nelle curve veloci. Ogni circuito ha ricevuto istruzioni sulla base di queste simulazioni. Il processo è in corso, stiamo andando in ordine di Gran Premio e qualcuno deve ancora ricevere le lettere che abbiamo inviato.
Numerose sono le richieste della FIA per garantire la sicurezza dei piloti in pista. Sulla pista di Melbourne, ad esempio, i lavori sono già partiti: alla curva 12 la fila di pneumatici è stata sostituita con delle barriere protettive mentre nelle curve 1, 6 e 14 le barriere di pneumatici esistenti sono state raddoppiate proprio per prevenire eventuali danni causati dall'eventuale impatto delle monoposto. Le monoposto si rifanno il look e diventano più veloci, i circuiti, per garantire l'incolumità dei piloti, sono chiamati ad adeguarsi.