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Formula 1, la Renault non vuole abbandonare il circus

La casa motoristica francese starebbe pensando di puntare sui mercati di Cina e India.
A cura di Vito Lamorte
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Sono piovute tantissime critiche sulla Renault da parte dei team che utilizzano la power unit della casa motoristica francese. Dopo le numerose polemiche tra la scorsa stagione, i test invernali e la prima gara del 2015 in quel di Melbourne per scarsa competitività e affidabilità del motore, la Renault non si è lasciata intimorire e ha fatto sapere che andrà avanti per la sua strada. La casa automobilistica francese fondata nel 1898 non ha accusato il colpo, dopo le minacce di Red Bull e Toro Rosso il motorista ha dichiarato di voler rendere il suo impegno in F1 ancora più importante. A farlo sapere è stato il direttore generale Cyril Abiteboul che ad Autosport ha dichiarato: "Non credo proprio che abbandoneremo il Circus, piuttosto faremo di tutto per andare avanti. In questo momento stamo studiando lo stato di forma dello sport nel suo globale, quindi non solo stiamo valutando i singoli team ma le risposte del mondo dal punto di vista del business e della ricezione da parte del pubblico". Abiteboul ha continuato affermando: "Personalmente non sono interessato ad uscire dalla serie. Credo che sia ancora una grande piattaforma internazionale e la nostra intenzione è proprio quella di sfondare in mercati per noi ancora poco conosciuti come quello cinese e indiano".

La Renault non è si è fatta impressionare dalle accuse della Red Bull dopo Melbourne e si è difesa così: "Abbiamo fatto un aggiornamento all’ultimo minuto per cui ci siamo trovati a dover bypassare i test di qualità e validità. E proprio questo punto ci ha creato dei problemi, dunque per Sepang dovremo trovare una soluzione".

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