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Formula 1, la risposta della Fia sull’accordo ‘segreto’ con Ferrari: è previsto dal regolamento

La Federazione automobilistica internazionale (Fia) ha risposto ai sette team di Formula 1 che avevano chiesto chiarimenti che l’accordo riservato con la Ferrari, sul caso relativo alla regolarità delle sue power unit nel 2019, è previsto dal regolamento. Così come la segretezza sui termini di tale accordo.
A cura di Michele Mazzeo
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La Fia risponde alle sette scuderie di Formula 1 che avevano chiesto chiarimenti alla Federazione, minacciando anche l’appello in Tribunale, sull’accordo “segreto” con Ferrari. Come fatto da Mercedes, McLaren, Racing Point, Red Bull, Renault, Alpha Tauri e Williams la risposta arriva attraverso un comunicato nel quale vengono spiegati i motivi del “patteggiamento” con la Scuderia del Cavallino in merito alla vicenda che riguarda le power unit usate dagli uomini di Maranello nella seconda parte della stagione 2019 che sono finite sotto indagine.

Le indagini sulle power unit della Ferrari

“La FIA ha condotto un'analisi tecnica dettagliata sulla power unit della Scuderia Ferrari come è autorizzata a fare per qualsiasi concorrente del Campionato mondiale di Formula 1 – si legge nella nota pubblicata sul proprio sito ufficiale -. Le approfondite indagini condotte durante la stagione 2019 hanno sollevato il sospetto che tale Power Unit potesse non rispettare in alcuni momenti i limiti delle normative FIA. La Scuderia Ferrari si oppose fermamente a questi sospetti e ribadì che la sua PU aveva sempre rispettato le regole. La FIA non fu pienamente soddisfatta dalla risposta, ma decise che ulteriori azioni non avrebbero necessariamente portato alla conclusione del caso, data la complessità della questione e l’impossibilità materiale di fornire una prova inequivocabile di una violazione”.

La risposta della Fia: l’accordo con Ferrari è previsto dal regolamento

Dopo questa premessa riepilogativa di quanto successo la Fia entra nel merito della vicenda spiegando dunque quale sia il motivo che ha spinto a virare verso un accordo “bonario” con la Ferrari: “Per evitare le conseguenze negative che un lungo contenzioso comporterebbe, soprattutto alla luce dell'incertezza dell'esito di tali contenziosi e nel migliore interesse del campionato e dei suoi stakeholder – prosegue la nota -, in conformità con l'articolo 4 (ii) del proprio regolamento (Judicial and Disciplinary Rules), la Fia ha deciso di stipulare un accordo di transazione efficace e dissuasivo con la Ferrari per chiudere il procedimento”. Sottolineando poi che “Questo tipo di accordo è uno strumento legale riconosciuto come componente essenziale di qualsiasi sistema disciplinare ed è utilizzato da molte autorità pubbliche e altre federazioni sportive nella gestione delle controversie”.

Anche la ‘segretezza’ dei termini nel regolamento Fia

Per quanto concerne la “segretezza” dell’accordo si legge ancora nel comunicato che “La riservatezza dei termini dell'accordo di transazione è prevista dall'articolo 4, lettera vi), dello stesso regolamento”. Concludendo infine rassicurando tutti sul fatto che “La FIA prenderà tutte le misure necessarie per proteggere lo sport e il suo ruolo e la sua reputazione come regolatore del campionato mondiale di Formula 1”.

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