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Formula 1, Liberty Media apre a nuovi Gran Premi

Ad annunciarlo è stato l’amministratore delegato Greg Maffei: “Cercheremo di espandere il programma con i luoghi che sono più attraenti per le emittenti e gli sponsor, soprattutto in Asia e in America Latina. Mi piace soprattutto l’idea di un Gp in notturna a Las Vegas” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Gran Premio di Las Vegas
Gran Premio di Las Vegas

I nuovi proprietari di Liberty Media lo avevano già annunciato, il campionato di Formula 1 potrebbe presto inserire nuove piste in calendario. La stagione per sta per concludersi ha visto il record di Gran Premi disputati, ben 21, ma non è escluso che in futuro il programma possa ampliarsi ancora, in particolare con alcune tappe nei paesi emergenti come America e Asia. Tra le città pronte per ospitare un Gran Premio c'è soprattutto Las Vegas, dove le monoposto hanno già corso ad inizio anni '80.

Las Vegas in pole position

A confermalo è stato l'amministratore delegato Greg Maffei che, in una conferenza con gli investitori della Morgan Stanley ha dichiarato:

Cercheremo di espandere il programma con i luoghi che sono più attraenti per le emittenti e gli sponsor, soprattutto in Asia e in America Latina, a lungo termine nel Nord America, in particolare negli Stati Uniti, dove abbiamo troppi pochi spettatori. Tutto questo non potrà però avvenire durante una notte – ha aggiunto –  ma così facendo la Fia incasserebbe più più, le squadre avrebbero guadagni maggiori e avremmo più soldi. Mi piace soprattutto l'idea di un Gp in notturna a Las Vegas.

La culla dell'automobilismo rimarrebbe comunque l'Europa con i grandi tracciati storici come Montecarlo o Monza, ma l'ipotesi di far disputare una gara nella città americana era già circolata: l'intenzione sarebbe quella di farla entrare in calendario a partire dalla stagione 2018, considerando anche il fatto che la bozza del calendario per la prossima è già stata stilata e aspetta solo di essere approvata. Un'apertura importante quella di Liberty Media che conferma l'interesse a portare uno show come quello della Formula 1 anche in mercati in cui, per il momento, non sembra riscuotere grande interesse.

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