Formula 1, Marchionne: “La Ferrari ha tutto per tornare al top”
Il debutto della nuova Ferrari è stato più che positivo: la Rossa ha dimostrato, almeno nei primi test stagionali, di poter lottare ad armi pari con la Mercedes, grande favorita di stagione nonostante il cambio regolamentare voluto dalla FIA e che avrebbe dovuto rimescolare i valori in campo. Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen sono stati in grado di battagliare con le Frecce d'argento e il finlandese è riuscito, nei due giorni in cui è stato impegnato, a far segnare la miglior prestazione di giornata.
Un'iniezione di fiducia che ha fatto bene a tutto l'ambiente, convinto che il lavoro svolto durante l'inverno possa portare i frutti sperati. Ne è sicuro anche il presidente Sergio Marchionne che, nella lettera agli azionisti della casa di Maranello, ha spiegato:
La stagione 2016 è da dimenticare, ma so che, con il nuovo team tecnico guidato da Mattia Binotto e la leadership di Maurizio Arrivabene, oltre ai piloti di talento Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel – si legge sulla Gazzetta dello Sport – abbiamo le persone giuste nel posto giusto per fare al meglio. La stagione 2017 è piena di incognite, a causa dei molti cambiamenti nei regolamenti e nel management, per questo evito di fare previsioni. Quello che posso promettere è che combatteremo, e che abbiamo l'unità, l'impegno e la passione per tornare al top.
In Ferrari fino al 2021
Parole che confermano la fiducia che il numero uno della scuderia italiana ripone nella nuova SF70H, capace di impressionare tutti nei primi test e chiamata ora a confermarsi nella seconda trance che inizierà martedì 7 per concludersi il 10 marzo. La nuova stagione è alle porte, ma l'avventura in Ferrari è lontana dalla conclusione: il manager italiano, infatti, manterrà la doppia carica di presidente e amministratore delegato della Ferrari fino al 2021. Marchionne, come specificato nel bilancio 2016 della Ferrari, riceverà nel febbraio del 2021 l'ultima tranche del piano di incentivi in azioni approvato dal cda della società italiana il primo marzo scorso. I compensi dell'ad, si legge, "saranno legati al ritorno per gli azionisti relativo a un gruppo di aziende comparabili sull'orizzonte strategico di cinque anni".