Michelin pronta al rientro nel grande Circus

La Bridgestone ha già annunciato il suo ritiro dalla Formula 1 entro il 2011, ma la notizia che tiene banco in questo periodo è il possibile ritorno del gommista francese, Michelin. L’abbandono avvenuto nel 2006 potrebbe essere un vecchio ricordo dati i nuovi tempi e soprattutto la nuova presidenza della FIA, affidata, guarda caso, ad un francese DOC come Jean Todt.

Il regime di monopolio imposto dalla FIA non è mai piaciuto alla Michelin, che però con questo ritorno potrebbe lasciar intendere che poco conta la concorrenza, l’importante è far ruotare il tutto sull’asse della produzione di gomme da sfruttare anche per le vetture prodotte in serie. Una ragione, quindi, che risponde ad esigenze commerciali più che alla reale necessità di fornire gomme al mondo del grande Circus.

Dalla Casa francese, intanto, giunge una flebile conferma delle avviate trattative con la Federazione Internazionale dell’Automobile: “ I negoziati formali con il Consiglio direttivo della FIA sono in corso. Stiamo valutando se rientrare, ma ci sono degli elementi che dobbiamo prima prendere in considerazione”.

L’intento della Michelin sarebbe quello di produrre pneumatici che strizzino l’occhio a due requisiti fondamentali, non solo per le vetture di larga diffusione ma che interessa anche i bolidi della Formula 1: “Le nostre gomme”, conferma Jean-Dominique Senard, manager Michelin, “dovrebbero garantire buone prestazioni, soprattutto in termini di risparmio di carburante e di emissioni di CO_2″.

Intanto dalla Federazione non giunge alcuna conferma della trattativa in corso, ma per le ragioni esposte sopra, in primis il legame che tiene uniti la Michelin con Jean Todt, non stupirebbe un ritorno del gommista francese nella massima competizione automobilistica.

Eugenio Tinto