Formula 1, Pat Symonds contro il ritorno del rifornimento in gara
Il ritorno al rifornimento in gara nel mondiale di Formula 1 sembra un po' più lontano dopo l'ultimo Strategy Group. Secondo quanto riporta Autosport, a Ginevra si è discusso del possibile ritorno al pit stop per il carburante ma si tratta di un passaggio che andrebbe in contrasto con la politica di riduzione dei costi che il circus vuole intraprendere. A esporsi in maniera netta e decisa è Pat Symonds, direttore tecnico della Williams, che ad Autosport ha dichiarato: "Bisogna andarci cauti con i numeri, il rifornimento in gara è una pratica dispendiosa e ha comunque delle conseguenze sui Gran Premi. E poi da quando non c’è più stiamo assistendo a gare più emozionanti". Significativa presa di posizione da parte del navigato ingegnere: "Jean Todt ha detto che costano 50.000 euro all'anno. E' fuori strada. La spesa di trasporto per le apparecchiature è di 175.000 sterline ed è probabilmente di 200,000-250,000 sterline se si vuole tener conto dell'acquisto e della manutenzione del kit per il primo anno e negli anni successivi". Symonds è convinto che il ritorno dei rifornimento avrebbe un impatto negativo sulle corse: "Al momento, possiamo determinare una strategia prima della gara e poi prendiamo una visione più tattica quando siamo in gara. Dobbiamo determinare i pit-stop in base ai pneumatici, che non saranno necessariamente come avevamo previsto, e dobbiamo valutare ciò che i nostri concorrenti stanno facendo. Se si fa rifornimento si mette abbastanza carburante per raggiungere il 24° giro e si va in giro 24. Se ci si ferma prima, la penalizzazione è alta. Se si pensa a quando ci siamo sbarazzati di rifornimento di carburante, abbiamo visto meglio da corsa. E' un passo indietro".