Formula 1: Pedro de la Rosa è pronto e motivato per il mondiale 2010
Dopo aver ottenuto anche l’approvazione della banca spagnola Santander, che quest’anno gli farà da sponsor ora che si è accasato alla Sauber, per Pedro de la Rosa è giunto il momento di raccontare le sue reali motivazioni, quelle che lo hanno spinto a ritornare nel mondo della Formula 1.
Per lui ci sono sette anni di inattività agonistica e la consapevolezza di aver lavorato bene con collaudatore nella grande famiglia McLaren e basta leggere le sue parole per convincersene: "Non sarei qui se non pensassi di avere ancora quello che ci vuole. Ho una quantità enorme di motivazioni. Io sono un gran lavoratore e credo che sia la cosa più importante a questo livello, avere ancora la motivazione e la fame di attaccare e di lavorare ogni giorno come se fosse l'ultimo”.
Uno spagnolo romantico Pedro de la Rosa, che non dimentica i suoi trascorsi da collaudatore alla McLaren, anzi è lui stesso a ritenere che questa nuova esperienza sia stata la vera spinta che lo ha motivato nella scelta di ritornare: "Ho imparato molto lavorando con una squadra super come la McLaren Mercedes e se sono qui è grazie a loro. Mi hanno aiutato a crescere come pilota e sono molto meglio ora rispetto a quando iniziai l'avventura con loro nel 2003. Sono estremamente contento di questo, soprattutto perché erano anni che venivo spinto a tornare. Il motivo per cui sono diventato un test driver è stato perché ho sempre sognato di tornare a correre. La mia motivazione per i test era quella di continuare a credere in me stesso e di credere che ciò potesse accadere".
Eugenio Tinto