Formula 1: Ralf Schumacher come il fratello Michael, intanto i lavoratori Mercedes protestano
A guardarsi intorno sembra che il ritorno dei Michael Schumacher nel mondo dorato della Formula 1 faccia brillare l’aria molto più della luci ad intermittenza che abbelliscono le strade in questo periodo di natalizio. Schumacher e il Natale, siamo tutti contenti? Siamo tutti più buoni? Se tastiamo il polso dei lavoratori Mercedes si comprende che il malumore impera, perché è dura da digerire, insieme magari a qualche piatto tipicamente tedesco, la cifra che pagherà la Mercedes a Michael Schumacher ogni anno.
Come afferma Uwe Werner, presidente del comitato dei lavorati della Mercedes: "Il personale avrebbe compreso se la Mercedes avesse eventualmente deciso di abbandonare il mercato della Formula 1, ma così è difficile da farlo accettare alla gente". Vendere il ritorno di Michael Schumacher ai lavoratori come un investimento futuro e poi spostare, da dicembre, una parte della produzione della berlina Classe C negli Usa, per tagliare i costi, sembra ai lavoratori tedeschi più uno scherzo di carnevale che un regalo di natale.
Le rimostranze degli operai tedeschi sono molto più che giustificate. Il ritorno di Michael Schumacher quindi come fonte di discussione e di stimolo per tutti dagli operai Mercedes al fratello del sette volte campione del mondo, Ralf Schumacher. Secondo il quotidiano tedesco Bild il fratello di Michael Schumacher, Ralf, potrebbe seguire le orme del fratello e decidere, clamorosamente, di ritornare in pista qualora si presentasse una offerta che lo soddisfi. Al momento sempre secondo la Bild le uniche due squadre che hanno dimostrato un forte interesse per Ralf Schumacher sono la Renault e la Toro Rosso, che tra le altre squadre sono le uniche due a non avere il comparto piloti ancora completo.