Formula 1 sempre più globale, anche l’Arabia Saudita si candida a ospitare un GP nel 2021
La Formula 1 continua a guardarsi intorno in cerca di nuovi circuiti per incrementare lo spettacolo e anche per aprirsi a nuovi mercati: un duplice obiettivo, quello di Liberty Media, che potrebbe portare i piloti a sbarcare in Arabia Saudita, paese che già ospita la Formula E e che sarebbe pronta a bissare con la massima serie del motorsport.
L'Arabia Saudita sarebbe pronta ad ospitare la F1 nel 2021
I colloqui tra la nuova proprietà americana e il paese arabo sono già avviati tanto che, secondo quanto riportato dal Times, ai team sarebbe stato chiesto un parere sull'eventuale ingresso dell’Arabia nel calendario mondiale a partire dalla stagione 2021. Un progetto che, però, non sembra convincere troppo le scuderie non tanto per il circuito o la logistica, ma per la poco libertà nel paese in questione: i team, infatti, avrebbero risposto chiedendo rassicurazioni su questioni aperte nello stato saudita come il rispetto dei diritti umani, l'uguaglianza di genere e la libertà di stampa. A far propendere l'ago della bilancia dalla parte dell'Arabia Saudita, però, potrebbe esserci proprio l'ingresso nella serie delle monoposto 100% elettriche: nello scorso dicembre, infatti, la Formula E ha corso sul tracciato di Ad-Diriyah, un particolare da non trascurare.
Lo stato saudita, quindi, sarebbe disposto a pagare diverse centinaia di dollari pur di ospitare, dopo il mondiale elettrico, anche quello di Formula 1: le trattative sono ancora all'inizio, ma il progetto voluto da Liberty Media, che ha espresso più volte la possibilità di avere un calendario a 25 gare, si sta piano piano trasformando in realtà. Già dall'anno prossimo, infatti, le gare saliranno a 22 con l'ingresso del Vietnam e in futuro il numero potrebbe crescere ancora dando così vita a un campionato sempre più globale, ma anche più faticoso per team e piloti costretti a un vero e proprio giro del mondo.