Formula 1 story, Schumacher e la stagione perfetta
Michael Schumacher è il pilota più titolato nella storia della Formula 1. Nella sua carriera è riuscito a centrare il titolo iridato nel Campionato Mondiale in ben sette occasioni. Sette stagioni in cui è riuscito a piazzarsi davanti a tutti, ma non tutte le annate vincenti sono state le stesse. Infatti, nessuna fu per lui straordinaria come quella del 2002.
Schumacher è il favorito assoluto
Il tedesco, al suo settimo anno in Ferrari, alla vigilia è il favorito per titolo iridato, essendone il detentore delle ultime due edizioni. Nel campionato precedente aveva quasi doppiato i punti ottenuti dallo scozzese David Coulthard, giunto secondo nella classifica finale. Il campionissimo di Hurt e la sua F2001 avevano impressionato tutti per i quattordici podi conquistati (9 vittorie e 5 secondi posti) sulle diciassette in programma. E la nuova F2002, già dai primi test, sembrava essere ancora più performante della precedente auto sfornata dalla casa di Maranello.
L’esordio in Australia
Queste le premesse con cui prende il via la stagione di Formula 1 del 2002. Già in Australia, nel Gran Premio inaugurale, si nota lo strapotere delle Rosse, che per l'occasione gareggiano con la vettura dell'anno precedente. Nonostante la carambola del via con il fratello Ralf, il campione del mondo in carica si impone nettamente sugli avversari, con il colombiano Montoya su Williams che arriverà al traguardo con oltre 18 secondi di ritardo dal tedesco.
L’illusione per i rivali
Il secondo GP stagionale, in Malesia, fu quello che illuse gli avversari. Michael conquista la Pole, al via ancora Montoya lo affianca e i due vennero a contatto: Schumi perde l'alettone anteriore, mentre il colombiano, dopo un “tour” nella via di fuga, rientra in pista in undicesima posizione. Sembra finita ma non è così. Rapida sosta ai box e la F2002 riparte. Alla fine vincerà uno Schumacher, Ralf, ma il fratello maggiore riuscirà comunque a salire sul podio, avendo superato all’ultimo giro Button e conquistato la terza posizione.
La marcia perfetta
Da lì è un dominio incontrastato. Il tedesco piazza una vittoria dopo l’altra infliggendo distacchi abissali ai rivali. Alla fine saranno 11 successi, 5 secondi posti e quell’unico bronzo ottenuto sul circuito di Sepang. Per Schumacher sarà il quinto alloro personale (il terzo con il Cavallino) con 67 punti di vantaggio sul compagno di scuderia Barrichello e ben 94 sul colombiano Montoya. Ma non solo. Questa stagione sarà ricordata per sempre perché il campione di Hurt è diventato l’unico pilota ad esser salito sul podio in tutte le gare in programma. Un 17 su 17 che ha fatto diventare il 2002, come l’anno in cui si svolse la “stagione perfetta” della storia della Formula 1.