Formula 1, team ribelli intenzionati a rivolgersi all’UE

Sempre più difficile del previsto la gestione dei team ribelli da parte della FIA. Il Telegraph attraverso le parole di Daniel Johnson ha segnalato che uno dei team (sono quattro e rispondono ai nomi di Force India, Sauber, Caterham e Marussia)potrebbe denunciare gli sprechi e i costi esuberanti alla Commissione Europea. I team vogliono rendere noto ciò che devono sopportare e riuscire a superare per sopravvivere nella moderna Formula 1 con l’arrivo delle nuove Power Unit. Il quotidiano britannico, nell'affrontare la questione fa riferimento ad una fonte anonima proveniente da una delle menzionate scuderie che ha parlato di una riunione tra le squadre tenutasi mercoledì scorso vicino l’aeroporto londinese di Heathrow nel quale sarebbe stato presentato un piano per ridurre di 30-40 milioni di euro i costi, dato che ormai non si farà più la budget cap. Da quello che si è saputo pare sia un piano incentrato sulla limitazione allo sviluppo dei motori i cui costi sono più che raddoppiati. La Lotus e la Williams, che prima facevano parte del gruppo delle "ribelli" non hanno firmato la proposta.
Dalla parte di questi team si era schierato Bernie Ecclestone, che aveva più volte criticato questi nuovi propulsori: "L'idea del budget cap era stata approvata per limitare i costi e noi che abbiamo fatto? Abbiamo messo questi motori che li hanno quadruplicati".
Dopo il 25 maggio, data delle Elezioni Europee, si potrà capire se le minacce dei quattro team ribelli avranno un seguito legale o sono solo frutto di chiacchiericcio da bar.