Formula 1: tra Red Bull e Renault nessun accordo sui motori
La FIA ha pubblicato la lista dei team e dei piloti che l’anno prossimo potranno prendere parte al Mondiale di Formula 1. Insomma la giostra del Circus ha delineato, grosso modo, i confini del suo regno e ha deciso che includere e chi escludere.
Scorrendo questa lista è emerso che la Red Bull continuerà a ricevere dalle Renault la fornitura dei propulsori da montare sulla propria monoposto, allontanando, quindi, le voci che profilavano addirittura per il gruppo di Chris Horner una collaborazione con la Mercedes o con la Cosworth.
Nonostante dalle carte sia emerso che il legame tra la casa austriaca e quella francese sia ancora in piedi, il team principal Horner ha tenuto a precisare che per il prossimo anno sarà necessario livellare tutti i motori in termini di prestazioni per poter ottenere, sotto il profilo agonistico, un Mondiale dove tutti potranno sfidarsi ad armi pari.
Lo stesso Chris Horner ha affermato al magazine Autosport “Io non leggo troppo la lista d’ingresso, secondo il regolamento, siamo obbligati a montare un motore. Siamo però autorizzati a cambiarlo in qualsiasi momento fino alla prima gara stagionale. Ovviamente dobbiamo montare un motore che è in lista e il motore più potente che si può avere per la macchina dell’anno prossimo in questo momento, previa conferma della Renault, è un motore Renault. "
Sempre Horner sulla Renault "sono tre anni che lavoriamo con loro, è un partner molto buono e la collaborazione è stata estremamente positiva. Ci hanno sostenuto anche nei momenti difficili di quest’anno, in particolare con la vettura di Sebastian Vettel, dopo abbiamo dovuto limitare il chilometraggio del motore. Hanno ovviamente delle preoccupazioni sulla parità dei motori e fino a quando le regole non sono chiare, posso capire la loro esitazione. In linea di principio abbiamo un accordo con la Renault e si spera che nella prossima settimana o giù di li, tutto sia ultimato”.
Dalle parole di Horner si comprende la necessità di confermare la collaborazione con Renault non solo sulla carta, auspicandosi che anche il marchio francese sia dello stesso avviso.