Formula 1, un Gran Premio a Bari nel 2020?

Monza, Imola e… Bari: tre circuiti italiani. Ma se da un lato la querelle tra il capoluogo brianzolo ed Ecclestone va avanti e Imola sembra avere già in tasca la certezza, ecco che spunta la città pugliese. In molti avranno pensato a un pesce d'aprile in ritardo, ma quella che per ora è solo la pazza idea di ospitare un Gran Premio di Formula 1 nel capoluogo pugliese a partire dal 2020 potrebbe diventare, tra qualche anno, una possibilità. La società Fm Communication all’interno del tour a progettualità internazionale “#BeatochimiPuglia”, presentato durante il weekend in cui si è svolto il Gp di Monaco, ha lanciato l'amo a Bernie Ecclestone in persona.
Un ritorno al passato
Difficile che il numero uno del circus abbocchi, ma il progetto, stando a quanto riportato da La Gazzetta del Mezzogiorno, sarebbe quello di utilizzare le strade che circondano la zona della Fiera del Levante, ricalcando il vecchio percorso che dal 1947 al 1956 ha ospitato il leggendario GP di Bari e presenterebbe anche tribune galleggianti, aree ospitalità VIP e altro ancora, sul modello proprio di Montecarlo.
Rilanciamo l’idea al signor Ecclestone – commenta Fabio Montecalvo, presidente della Fm Communication– con un progetto che blinderebbe la città per l’occasione e che vedrebbe la costruzione di un hotel a cinque stelle in zona Fiera del Levante, oltre a quella di una tribuna galleggiante dotata di Area Hospitality sull’acqua. Il tutto, costruito dalle imprese della famiglia Al Alaija. E’ ovvio che trattasi di un progetto in fase embrionale e che dovrà contare, sopratutto, sulla disponibilità delle amministrazioni comunali. Sarà la prova del nove per “Città Cosmopolitamente Metropolinate”. Una risorsa imperdibile in quanto a posti di lavoro, nuove opportunità di business, restilyng e ripristino zone più periferiche riporta nuovabrianza.com.
Per ora solo una suggestione
Sono molte le perplessità intorno a una proposta del genere, in primis quelle legate ai costi, alle autorizzazioni, ai permessi e alla pratiche burocratiche da sbrigare che, in un paese come l'Italia, non sembrano cose di poco conto. Per organizzare tutto servirebbe una cifra piuttosto considerevole stimata in circa 150-200 milioni di euro ai quali bisogna aggiungere circa 40 milioni per un minimo di 5 anni. Un ostacolo che pare difficilmente aggirabile soprattutto senza una cordata di imprenditori disposta a spendere cifre simile senza un ritorno garantito. Di progetti simili ce ne sono stati molti, non ultimo quello di un Gp di Roma da correre all'EUR, ma poi, chi per un motivo chi per un altro, tutto si è arenato. Per ora rimane solo una suggestione, nulla è stato approvato né tantomeno preso in esame. Allo stato attuale il Gp di Bari rimane una pazza idea, forse destinata a rimanere solo un bellissimo sogno.