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Formula 1: USF1 tra mistero e novità ecco l’esordiente al prossimo Mondiale 2010

Il nuovo team USF1 attraverso il senior designer Scott Bennet svela come procede il lavoro in quel di Charlotte, tra mistero e vanità.
A cura di Eugenio Tinto
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La USF1 è un team particolare, molto particolare, basta vedere il dato alla voce piloti sotto contratto: zero. Quindi chi credeva che Renault e Campos Meta fossero messe male, con ancora un solo pilota sotto contratto, si dovrà ricredere.

Dopo aver brillantemente superato la prova del crash test del musetto e aver presentato il nuovo team manager John Anderson, il team con base operative a Charlotte e in Spagna ha fatto sapere che la creazione della loro monoposto procede a gonfie vele.

A parlare dei progressi della vettura è il senior designer Scott Bennet: "Le vetture di F1 sono piccole e stiamo montando un sacco di roba in un volume molto stretto, stiamo facendo un paio di cose in modo diverso da quelle che avevamo fatto negli ultimi anni”.

La voglia di stupire per il team composto da Ken Anderson e Peter Windsor è assolutamente comprensibile, anche se quest’anno il mondiale di Formula 1 non sarà affatto semplice: "Non posso (ancora) dare delle specifiche”, aggiunge Scott Bennet, “ma abbiamo guardato tutto da una nuova prospettiva trovando alcune risposte diverse. Sapremo abbastanza presto se erano le risposte giuste o sbagliate, ma la nostra macchina di certo non sarà un clone di qualcos'altro là fuori. E lo sapevate che siamo l'unico dei quattro nuovi team ad aver progettato un cambio proprio …?”.

Il mese di febbraio si avvicina e i test che si svolgeranno a Valencia e a Jerez saranno utili per valutare l’effettiva validità della monoposto USF1, e per vedere i due piloti che finora latitano.

Eugenio Tinto

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