Formula 1, Vettel: “Contento della Ferrari, ma Mercedes rimane la squadra da battere”
Anche la penultima giornata di test al Montmelò è andata in archivio, la Ferrari dimostra ancora una volta di essere competitiva: il record di questa edizione appartiene al Cavallino che lo fatto segnare grazie alla prestazione di Sebastian Vettel. Un risultato che fa ben sperare in vista dell'esordio australiano quando il cronometro conterà davvero e ci saranno in palio i punti iridati.
A portare la Rossa davanti a tutti è stato Sebastian Vettel, sempre più a suo agio sulla nuova monoposto. Il tedesco ha dimostrato che SF70H ha tutte le carte in regola per giocarsi il mondiale. Un ulteriore conferma, un campanello d'allarme per gli altri team; se il buongiorno si vede dal mattino, la Ferrari di quest'anno può veramente insidiare la Mercedes e giocarsi le proprie chance nella lotta al titolo. Intanto la conoscenza tra il quattro volte campione del mondo e la nuova vettura del Cavallino prosegue, come spiegato dal pilota di Maranello:
Sono felice e contento di come si guida questa macchina – ha dichiarato il tedesco ai microfoni dei giornalisti presenti sul circuito spagnolo -, mi trovo bene, ma questo è solo l'inizio. C'è tanto lavoro ancora da fare e molte cose da provare. Penso che la squadra stia lavorando molto duramente. Le esperienze dello scorso anno sotto molti aspetti ci hanno aiutato a crescere come squadra e speriamo di poter raccogliere i frutti in questa stagione.
Mercedes ancora davanti a tutti
Sono molti ad indicare proprio la Rossa come favorita nella lotta al titolo. Le prestazioni della Ferrari hanno messo in luce un potenziale inaspettato da parte della vettura di Maranello, ma Vettel cerca di spegnere i facili entusiasmi. I veri valori si vedranno solo a Melbourne e, secondo il tedesco, è ancora la Mercedes la grande favorita.
La macchina è molto migliorata rispetto all'anno scorso, ma è la prima volta che sento dire che la Ferrari è la favorita. La Mercedes – ha concluso – storicamente nei test va sempre più piano di quanto potrebbe e se consideriamo i giri che ha fatto, il passo gara e quanto riesce a portare in gara, si capisce che sono ancora il punto di riferimento in pista, davanti a tutti. Noi però abbiamo fatto grandi passi avanti; sappiamo dove migliorare e in questo momento non dobbiamo farci distrarre.