Formula 1, Villeneuve su Verstappen: “La peggior cosa di sempre”
La notizia dell'approdo in Formula 1 del giovane Max Verstappen nel 2015 è ben nota da giorni e nel primo weekend di gara dopo la sosta estiva sta avendo la sua cassa di risonanza. Tra coloro che hanno commentato quest'approdo nella massima categoria dell'automobilismo c'è un campione del mondo: Jacques Villeneuve. Il pilota canadese non è molto d'accordo sul passaggio di Max Verstappen in Formula 1 e spiega il perchè: "Occorre fare gavetta, bisogna meritarsi le cose perché solo così si diventa un uomo. Questa è la cosa peggiore di sempre per la Formula 1 perché avrà in ogni caso due effetti negativi: o distruggerà lui come pilota, oppure toglierà qualsiasi credibilità alla Formula 1″. Villeneuve, facendo riferimento alla super-licenza concessa al figlio d'arte per correre in Formula 1, propone delle metafore alquanto particolari, ma che rendono bene l'idea: "A cosa serve una super-licenza? Cesare e Napoleone sono stati grandi fin dall’inizio ma hanno necessitato di tempo per diventare imperatori, bisogna costruirlo. Questo non significa che non occorra avere talento o doti velocistiche, ma che un uomo deve costruirsi con l’esperienza per crescere. Max è ancora giovane ed è molto rischioso, non si prende un ragazzo di 16 anni che non è neanche mai stato in un'università e lo si piazza nel migliore ospedale come medico, per quanto sia capace e intelligente".
Il campione del mondo del 1997 ha spiegato ad Autosport: "Ottenere una super-licenza dovrebbe essere una cosa piena di significato, non solamente percorrere 300km con un’auto di Formula 1. Nel sistema odierno c’è qualcosa che non funziona, è come ottenere regali senza meritare nulla ma oggi va di moda che più si è giovani e più si è migliori. A quando un team che ingaggerà un ragazzo di 15 anni?".