Virgin Racing supera il crash test della FIA
È una new entry nel panorama della Formula 1 e le novità a volta, come in questo caso, fanno rima con innovazione e sperimentazione. Non a caso il team Virgin Racing non solo ha presentato la sua monoposto VR-01 solo attraverso il proprio sito internet ma ha costruito la propria monoposto utilizzando la tecnologia CFD (Computational Fluid Dynamics), il che significa che la monoposto di casa Virgin non ha visto neanche per un istante la galleria del vento.
Ma aldilà di ogni novità anche per la neonata scuderia è giunto il momento del crash test che valuta la reale affidabilità della monoposto, e c’è da dire che la vettura disegnata da Nick Wirth, ovvero la VR-01 motorizzata Cosworth, ha superato brillantemente il test lo scorso martedì notte.
Per il disegnatore l’emozione di vedere la propria vettura superare un test molto impegnativo, che in caso di esito negativo avrebbe significato un fallimento per il progetto sperimentale, e davvero immensa: “Siamo davvero felici di questo primo importante risultato e che la VR-01 sia integra strutturalmente. Sono stati 10 mesi impegnativi, ma adesso tutta quella determinazione e l’impegno di tutti gli uomini della Virgin Racing ha raggiunto il culmine. La nostra monoposto è come un bambino che ha mosso i primi passi, ma il programma diventerà più serio già oggi quando sia Lucas che Timo avranno modo di valutare veramente la macchina”.
L’obiettivo minimo che la Virgin Racing si è posto per il primo anno nel grande Circus è almeno terminare prima tra le scuderie emergenti, il che farebbe sperare in un futuro davvero prospero per una squadra che ha progettato la propria vettura senza mai poterla tastare con mano. Adesso come dice lo stesso Nick Wirth “non vediamo l’ora di osservare la VR-01 in pista”, magari a Jerez dove inizierà ad assaggiare un po’ di sano agonismo costruito in una galleria del vento.
Eugenio Tinto