Formula E, a Zurigo vince Di Grassi. Bird chiude 2° e riapre il mondiale
Poteva essere la gara decisiva per l'assegnazione del titolo e invece è stata quella che ha riaperto la corsa all'iride: l'e-Prix di Zurigo, penultimo appuntamento della stagione prima del doppio impegno a New York, infatti, ha visto trionfare Lucas Di Grassi, alla prima affermazione stagione con la Audi, con Sam Bird su Virgin alle sue spalle e la Dragon di Jerome d’Ambrosio a completare il podio.
Prima vittoria per Di Grassi, Vergne penalizzato
In partenza è Evans, scattato dalla pole position, a imporre il ritmo alla gara con Di Grassi e Buemi che si mettono alle spalle di Lotterer e Bird mentre Vergne, nelle retrovie, fatica per risalire. Su un cittadino come quello di Zurigo, dove superare è fin troppo complicato, a rendere frizzante l'atmosfera ci pensa Di Grassi che recupera e prima di metà gara si porta in testa. Vergne, intanto, riesce a entrare in zona punti risalendo fino alla settima posizione con due sorpassi ad altissima tensione su Rosenqvist e d'Ambrosio. Come sempre, però, il cambio vetture riserva sorprese e colpi di scena con il francese che ha un problema e perde nuovamente due posizioni. Nella seconda parte di gara Di Grassi prende il largo ipotecando la sua prima vittoria stagionale mentre alle sue spalle Evans, Lotterer, Buemi, Lopez e Vergne vengono penalizzati con un drive-through, per aver superato i limiti di velocità in regime di bandiere gialle. Bird ne approfitta e chiude in seconda posizione, mentre Vergne deve accontentarsi della decima piazza.
Il mondiale si deciderà a New York
Un risultato che, di fatto, riapre il campionato: Bird, grazie al 2° posto e al 10° di Vergne, vede il suo svantaggio dimezzarsi riaprendo così il campionato; sono 23 i punti che separano i due contendenti al titolo che adesso si giocheranno tutto nel doppio round di New York in programma a metà luglio. Un finale di campionato appassionante con Vergne e Bird a giocarsi le chance di titolo in una gara da dentro o fuori. Nulla di deciso, ancora, neanche per quanto riguarda la situazione legata al mondiale costruttori: al comando c'è sempre la Techeetah con 219 punti ma alle sue spalle si fa minacciosa l'Audi risalita a 186 punti.