Francesco Bagnaia leader in Moto2, ecco chi è l’italiano cresciuto alla corte di Rossi
Piccoli campioni crescono e sognano di ripercorre le orme dei propri idoli: è così anche per Francesco "Pecco" Bagnaia, la speranza italiana in Moto2 che, con la vittoria di Misano, ha allungato a 8 punti il distacco dal suo primo inseguitore, Miguel Oliveira. Una gara, quella disputata nel Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, che ha ribadito come il pilota dello Sky Racing Team VR46, abbia ormai acquisito la maturità giusta per pensare di ambire al titolo della classe intermedia del motociclismo.
L'approdo alla corte di Rossi e i primi successi nel mondiale
Ne ha fatta di strada il giovane torinese da quando, nel 2013, ha esordito nel mondiale Moto3 con la FTR M313 del San Carlo Team Italia, avendo come compagno di squadra Romano Fenati. La svolta, però, arriva l'anno successivo con l'ingresso nel team di Valentino Rossi: già in Qatar, alla prima gara stagionale, arrivano i primi punti iridati mentre il miglior risultato un quarto posto in Francia che, nonostante il forfait nei GP d'Olanda e Germania saltati per la frattura del radio sinistro, gli consentono di terminare la stagione al 16º posto con 50 punti. Una crescita costante quella di Bagnaia che nel 2015 si ripete migliorando e centrando il podio in Francia, ma è soprattutto l'anno dopo che riesce a mettere in mostra tutto il proprio talento conquistando 6 podi di cui due primi posti – ad Assen e in Malesia – che lo fanno conoscere al grande pubblico.
Sulle orme di Marquez e Morbidelli
Nel 2017, poi, quello che agli occhi di molti rappresenta un azzardo; il passaggio in Moto2 nonostante il quarto posto ottenuto l'anno prima. Sono in tanti a storcere il naso, per qualcuno non è ancora pronto ma gli allenamenti al Ranch con Valentino Rossi e il suo talento permettono al torinese di andare subito a punti e di centrare il podio già alla quarta gara, in Spagna, dove chiude 2° alle spalle di Alex Marquez; saranno 4 i podi a fine stagione che gli consentiranno di arrivare 5° nel mondiale. Il resto è storia recente con le vittorie di quest'anno a testimoniare come il suo sia uno dei talenti più cristallini degli ultimi anni, la speranza del motociclismo italiano per un futuro che sia ancora da protagonista. Appena 21 anni per Bagnaia che rischia di entrare già nella storia delle due ruote: in tempi recenti, infatti, solo Marquez nel 2012 e Morbidelli nel 2017 avevano vinto così tanto, laureandosi poi campioni a fine stagione. Lo spagnolo riuscì a conquistare 9 vittorie, l'italiano 8: con 6 gare ancora da disputare Bagnaia potrebbe diventare il pilota di Moto2 con più vittorie degli ultimi anni. Un bel biglietto da visita per presentarsi in MotoGP nel 2019 quando prenderà il posto di Danilo Petrucci nel team Ducati Pramac; per il futuro c'è tempo, Bagnaia è abituato a ragionare step by step e l'unico pensiero è quello di conquistare il titolo mondiale in Moto2.