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Fumi al volante? L’auto si svaluta di oltre 2mila euro

A rivelarlo è un’indagine inglese che ha quantificato la svalutazione dell’auto in seguito ai danni causati dal fumo e dal cattivo odore emanato dalle sigarette. In Gran Bretagna, inoltre, l’87% degli intervistati ha detto che non comprerebbe un’auto usata appartenuta a un fumatore.
A cura di Matteo Vana
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Nonostante i divieti e l'eliminazione sulla maggior parte delle vetture di dispositivi a incandescenza e posaceneri, sono molti gli automobilisti che, magari per ingannare il tempo in mezzo al traffico, non rinunciano al vizio del fumo. Fumare in auto, però, fa male oltre che alle salute anche al portafoglio: a rivelarlo è un'indagine condotta da Carbuyer secondo la quale concedersi troppo spesso una sigaretta al volante può portare l'auto a svalutarsi fino a 2.000 sterline, cioè circa 2.250 euro.

L'87% degli automobilisti non comprerebbe l'auto di un fumatore

Secondo gli esperti che hanno condotto l'indagine, infatti, sarebbe questa la cifra di deprezzamento del mezzo di un fumatore. La perdita di valore sarebbe dovuta ai danni riportati dall'abitacolo e dai rivestimenti come tappeti, sedili, pannelli porta causati non solo dalla cenere, ma anche dal cattivo odore dovuto alla nicotina contenuta nelle sigarette. Un vizio, quello del fumo, che rischia di costare caro non solo in termine di salute, ma anche economici: degli automobilisti interpellati, infatti, l'87% ha dichiarato che non acquisterebbe mai una vettura di seconda mano che sia stata di proprietà di un fumatore.

Danni all'abitacolo e cattivo odore

In Gran Bretagna sono oltre 30 milioni i veicoli che circolano abitualmente e circa 7,6 milioni di persone che non rinunciano a fumare nei luoghi, come l'abitacolo della propria vettura, in cui questo vizio è ancora tollerato. Per dare un'idea del danno economico connesso al fumo, l'indagine in questione si è soffermata anche sul danno per il valore del capitale rappresentato dal deprezzamento delle quattro ruote che si aggira attorno a 9,6 miliardi di sterline, cioè 10,86 miliardi di euro; il ripristino di una vettura ormai contaminata dal fumo e dalle tante altre sostanze emesse nella combustione della sigaretta è possibile, ma richiede interventi radicali – oltre che sulle tappezzerie anche sull'impianto di climatizzazione – che sono costosi, nell'ordine di diverse centinaia di sterline, e non danno sempre risultati certi. Quello del fumo, dunque, è un vizio che fa male alla salute umana e anche a quella del portafoglio.

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