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Furti in auto, a Roma ‘nuovo’ vecchio trucco dei ladri. Ma la gomma adesso la bucano davvero

In zona Colli Albani torna un grande classico per derubare gli automobilisti: ladri e rapinatori prendono di mira le auto in sosta per poi agire appena si scende dall’abitacolo.
A cura di Valeria Aiello
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Può capitare di forare una gomma ma, se ci si accorge di aver forato dopo aver lasciato l’auto in sosta, specialmente all’uscita di un parcheggio, potrebbe trattarsi di una delle tante tecniche attuate dai ladri per entrare in azione. Quello della gomma forata è uno dei ‘grandi classici’ dei rapinatori che, mentre l’automobilista armeggia con cric e bulloni, aprono la vettura dall’altra parte, saccheggiando il contenuto. Una variante può avvenire in marcia, con i ladri che arrivano ad avvertire il conducente che la gomma si sta sgonfiando. In questo caso, l’automobilista accosta e scende per verificare, lasciando incustodita l’auto. Un frangente che, nella peggiore delle ipotesi, se le chiavi restano attaccate al cruscotto, si può risolvere con il furto del veicolo e tutto quello che si trova all’interno.

A Roma nuovo ‘vecchio' trucco dei ladri

Tecniche che possono sembrare risapute ma dalle quali non è sempre facile difendersi. Ne sa qualcosa un uomo di 69 anni che giovedì scorso aveva parcheggiato la sua auto in largo dei Colli Albani, a Roma, per recarsi in banca. Al suo ritorno, l’uomo aveva trovato la ruota a terra ma, nel tentare di cambiarla, qualcuno ha aperto lo sportello dall’altro lato, rubando quello che di valore c’era nell’auto. A raccontare la disavventura è la figlia della vittima che ha segnalato l’accaduto. “Stamattina verso le 12:40, in zona Colli Albani, mio padre ha subito un furto, mentre era in banca, qualcuno ha forato la gomma dell’automobile e, mentre cambiava la gomma, hanno aperto lo sportello dal lato passeggero e gli hanno rubato la borsa e il giubbotto” denuncia la donna in un post sul suo profilo Facebook. “Nella borsa non c’era granché, ma se qualcuno trovasse per caso un portafoglio con tutti i suoi documenti o il borsello con tutte le chiavi, ve ne sarei estremamente grata. Magari se l’hanno gettata in strada e qualcuno la raccogliesse… So che è quasi tutto impossibile e l’ho fatto per segnalare il fatto e mettere in guardia un po’ tutti nel quartiere. Mio padre di chiama Mauro Tarani”.

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