Garage-sharing: se il parcheggio non c’è, vedi chi lo condivide

Siete a Milano e avete problemi con il parcheggio? Dal 12 febbraio è nato il garage a "consumo collaborativo". Questa è l'idea che tre ragazzi hanno messo in atto portando anche in Italia il "Garage-sharing". Non si tratta di un'idea totalmente originale dato che in Gran Bretagna c'è Parkatmyhouse, la startup di Anthony Eskinazi e negli Stati Uniti c’è Parking Panda. Il funzionamento è simile a quello di Airbnb che permette di affittare la propria casa ai turisti e dei tanti portali di carpooling che offrono passaggi in auto per dimezzare i costi del viaggio. Al di là delle Alpi, in Svizzera, c’è Park it e ora nel capoluogo lombardo troviamo la piattaforma Parcheggiami.it. Sostare nell'Area C di Milano costa meno di 10 euro al giorno e a livello monetario siamo di fronte ad un risparmio di circa 60-70%. Per utilizzare questo sistema basta andare sul sito web, registrarsi, cercare un posto auto libero e prenotarlo. Chi offre il garage può caricare le foto, la descrizione e indicare il prezzo a cui vuole affittarlo. In fase di sviluppo l’app per gli smartphone. In molti casi proprietario e affittuario non si incontreranno mai perchè c'è la possibilità di installare una piccola cassaforte che il proprietario può aprire tramite un codice che può inviare direttamente via sms o email. È possibile effettuare i pagamenti con la carta di credito o tramite PayPal. Per quanto riguarda l'erario, colui che offre il garage, e di conseguenza incassa, dovrà indicare l'attività nella dichiarazione dei redditi. La speranza è quella che questo servizio si possa estendere nelle altre grandi città d’Italia e anche all’estero