General Motors, altre 3 milioni di auto richiamate
I richiami da parte di General Motors sembrano non fermarsi più. Il gruppo di Detroit ha richiamato negli Stati Uniti altri 3,16 milioni di modelli di automobili nel periodo 2000-2014 che ha provocato un forte impatto sui conti del secondo trimestre di 300 milioni di dollari, che vanno ad aggiungersi ai 400 milioni di oneri già annunciati in occasione di altri richiami: da inizio anno nell'America del Nord sono stati 20 milioni. Per fare un confronto, gli americani nel 2014 dovrebbero comprare 16,1 milioni tra auto e truck nuovi. Il richiamo è dovuto al rischio che le vetture possano spegnersi improvvisamente, quando per esempio viaggiano su rotaie o sopra un buca. Il motore potrebbe spegnersi rendendo inutilizzabile il servosterzo. Per risolvere il problema, la General Motors modificherà o sostituirà la chiave d'accensione. Già negli scorsi mesi la General Motors aveva effettuato, prima in marzo e poi in maggio, un richiamo di milioni di auto per un problema simile, per cui ha pagato al dipartimento dei Trasporti una multa record da 35 milioni di dollari. La società guidata da Mary Barra ha detto di essere consapevole di otto incidenti e di sei feriti legati all'ultimo richiamo. GM sostiene che l'ultimo richiamo è stato deciso dopo incidenti che hanno provocato dei feriti ed è relativo al disegno della chiave.
Il titolo della General Motors ha chiuso ieri a Wall Street in aumento dell'1,21% a quota 36,06 dollari. Nell'after-hours ha ceduto circa lo 0,3% ignorando il nuovo annuncio di richiami, arrivato a mercati chiusi.